Si tratta di un'associazione italiana fondata nel 2005 da Sara Turetta per sviluppare progetti di salvaguardia dei cani randagi in Romania, dove dal 2001 è in corso un terribile sterminio.
Accalappiare e uccidere centocinquanta randagi al giorno: fu questo il perentorio ordine dato dal sindaco di Bucarest Traian Basescu nel marzo del 2001. Presto questa decisione diventò legge nazionale e venne estesa, nel novembre 2002, a tutto il territorio romeno. Nella capitale vagava scheletrito un cane per ogni otto abitanti. Le cause? Quando l’ex presidente Ceausescu volle cambiare il volto delle città rumene e “ammodernarle” sostituendo le tradizionali casette con giardino di stampo contadino con enormi blocchi condominiali, migliaia di cani, usati per lo più per la guardia, si trovarono in strada da un giorno con l’altro. E, ovviamente, nessuno pensò a sterilizzarli. Nei decenni si riprodussero a un ritmo tale che la situazione fu presto fuori controllo.
Accalappiare e uccidere centocinquanta randagi al giorno: fu questo il perentorio ordine dato dal sindaco di Bucarest Traian Basescu nel marzo del 2001. Presto questa decisione diventò legge nazionale e venne estesa, nel novembre 2002, a tutto il territorio romeno. Nella capitale vagava scheletrito un cane per ogni otto abitanti. Le cause? Quando l’ex presidente Ceausescu volle cambiare il volto delle città rumene e “ammodernarle” sostituendo le tradizionali casette con giardino di stampo contadino con enormi blocchi condominiali, migliaia di cani, usati per lo più per la guardia, si trovarono in strada da un giorno con l’altro. E, ovviamente, nessuno pensò a sterilizzarli. Nei decenni si riprodussero a un ritmo tale che la situazione fu presto fuori controllo.
SAVE THE DOG
Nascita
L’associazione nasce per dare una risposta alla tragica emergenza che coinvolge i cani randagi in Romania, centinaia di migliaia di animali sterminati ogni anno dalle autorità nell’indifferenza generale e un randagismo endemico al di fuori da ogni controllo.
Promotrice e fondatrice dell’associazione è Sara Turetta , un’ex-pubblicitaria di Milano che ha deciso nel 2002 di lasciare il proprio lavoro per trasferirsi in Romania. Ultimato l’avviamento del progetto in Romania, nel 2005 Sara è rientrata in Italia per dare vita ad un’associazione in grado di finanziare le attività sul territorio romeno.
Mission
STD si propone di promuovere in Romania una cultura che riconosca agli animali (in particolare a quelli da compagnia e agli equini) una serie di diritti inalienabili. Tali diritti sono ben riassunti dalla Convenzione per i Diritti degli animali da compagnia di Strasburgo del 1987, ratificata dalla Romania nel 2004 ma mai entrata in vigore. STD ritiene che la società abbia nei confronti degli animali una responsabilità di tutela legata sia al valore oggettivo del singolo individuo, in quanto essere senziente in grado di soffrire e provare sentimenti, sia al ruolo positivo e insostituibile che gli animali ricoprono all’interno della società umana.
STD si prefigge di promuovere in Romania e in generale in tutta Europa una legislazione che:
- escluda l’eliminazione degli animali randagi come metodo per il controllo della popolazione canina/felina e che implementi metodi di lotta al randagismo endemico incruenti. Tali metodi devono tutelare la salute pubblica nel rispetto dei diritti degli animali.
- che punisca severamente tutti quei comportamenti individuali o collettivi che provocano sofferenze agli animali di qualsiasi categoria o specie.Obiettivi ed Attività
STD si propone di contrastare il fenomeno del randagismo endemico tramite attività qualificate di tipo medico-veterinario, con gli strumenti messi a disposizione dalla scienza medica, in particolare attraverso la tecnica TNR, “trap, neuter and return” (cattura, sterilizza e ricolloca sul territorio). Questo metodo è l’unico considerato efficace sia dall’OMS che dalle maggiori associazioniste anglosassoni, dopo decenni di esperienza accumulata in paesi con situazioni analoghe a quella romena.
STD si prefigge di promuovere in Romania e in generale in tutta Europa una legislazione che:
- escluda l’eliminazione degli animali randagi come metodo per il controllo della popolazione canina/felina e che implementi metodi di lotta al randagismo endemico incruenti. Tali metodi devono tutelare la salute pubblica nel rispetto dei diritti degli animali.
- che punisca severamente tutti quei comportamenti individuali o collettivi che provocano sofferenze agli animali di qualsiasi categoria o specie.Obiettivi ed Attività
STD si propone di contrastare il fenomeno del randagismo endemico tramite attività qualificate di tipo medico-veterinario, con gli strumenti messi a disposizione dalla scienza medica, in particolare attraverso la tecnica TNR, “trap, neuter and return” (cattura, sterilizza e ricolloca sul territorio). Questo metodo è l’unico considerato efficace sia dall’OMS che dalle maggiori associazioniste anglosassoni, dopo decenni di esperienza accumulata in paesi con situazioni analoghe a quella romena.
Inoltre l’associazione intende contribuire alla formazione di una nuova classe di medici veterinari offrendo know how alle nuove generazioni di neo-laureati.
Infine, l’associazione si impegna a portare avanti piani di educazione rivolte agli studenti delle scuole dell’obbligo e campagne di sensibilizzazione che stimolino la riflessione su un corretto rapporto uomo-animali e promuovano atteggiamenti responsabili da parte dei proprietari di animali.
Infine, l’associazione si impegna a portare avanti piani di educazione rivolte agli studenti delle scuole dell’obbligo e campagne di sensibilizzazione che stimolino la riflessione su un corretto rapporto uomo-animali e promuovano atteggiamenti responsabili da parte dei proprietari di animali.
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