giovedì 6 ottobre 2011

Lo Spinone Italiano

Si ritiene che già nel 1683 in Italia esistessero questi cani, solo che venivano chiamati griffoni, come quasi tutti i cani da caccia a pelo ruvido in quel tempo.
Lo Spinone è una razza molto antica. Senofonte, Seneca, Arriano, Nemesiano, Grazio Falisco e altri autori dell'antichità scrivono di cani a pelo duro, probabilmente gli antenati dell'odierno Spinone. Nel 1683, il francese Sélincourt scrive nel suo libro Le Parfait Chasseur: "Les meilleurs griffons viennent d'Italie et du Piémont"(i migliori Griffoni provengono dall’Italia e dal Piemonte). La più antica immagine di uno Spinone del tutto simile a quello attuale risale invece al XV secolo. Si tratta di un affresco del Mantegna a Mantova, nella Sala degli Sposi del Palazzo Ducale. Utilizzata per secoli dai cacciatori che la impiegavano per la ferma della selvaggina su terreni difficoltosi, ciò dimostra che già allora il nostro Spinone godeva di una chiara fama. Il fatto che si parli di Griffoni e non specificatamente dello Spinone è dovuto al fatto che in quell’epoca, ed anche prima di allora, tutti i cani a pelo duro venivano chiamati Griffoni, per meglio distinguerli dagli altri cani da ferma con mantelli diversi. Per secoli questa razza si mantenne pura, pur rimanendo in mano ai cacciatori che spesso finalizzavano l’allevamento alla sua pratica utilizzazione, piuttosto che basarlo su seri principi di selezione. La sua diffusione andò scemando, come per altre razze da ferma e non solamente italiane, con l’avvento dei cani inglesi. La ripresa ufficiale della razza è storia abbastanza recente ed il vero recupero della razza avvenne negli anni '40 e '50 per opera soprattutto del dott. Brianzi,e oggi essa è tutelata da un discreto numerodi seri allevatori, che fanno dell'attuale standard morfologico e di lavoro un comune denominatore.
Il "Burbero Bonario", il "Clochard", il "Cane Filosofo" o il "Cane Poeta", così come definito per la sua espressione, si presenta in due varietà di colore, il bianco arancio e il roano marrone e ad oggi, la massima espressione di omogeneità la possiamo notare nei bianco arancio, colore più apprezzato e più appariscente, che non risente dell' immissione di altre razze nelle correnti di sangue, molto evidente invece nei roano marrone dove la "tonaca di frate" ideale spesso risulta quasi introvabile.
Lo spinone è un trottatore e la sua costruzione è quadrata o tendente al quadrato.
La sua indole é paziente, tanto che per poter partecipare al gioco si lascia strapazzare senza mai reagire; è una sicurezza assoluta per il suo padrone e per i bambini, lo sguardo dolce e l'aria pensosa da poeta, lasciano trasparire tutta la sua generosità e intelligenza.
Il peso varia da 32 a 37 kg per i maschi, e da 28 a 30 per le femmine, ma non è raro vedere soggetti di circa 45 kg.
Ogni anno nascono circa 600/700 cuccioli, frutto del lavoro di allevatori, cacciatori ed appassionati, che con il loro lavoro di selezione consentono ai soggetti migliori di partecipare ed assurgere alle massime qualifiche in prestigiose competizioni nazionali ed internazionali.
Lo spinone è particolarmente apprezzato all’ estero, specialmente in Gran Bretagna, Olanda, Germania, Svezia, Norvegia, Finlandia e negli Usa.
Alcuni di questi paesi hanno raggiunto la totale autonomia in allevamento, iniziata con l’ importazione dall’ Italia di alcuni soggetti all’ inizio degli anni ottanta.
Specialmente negli Usa e in Gran Bretagna la razza è tutelata dalle associazioni specializzate ed è normale assistere a manifestazioni dove sono presenti anche duecento soggetti nelle due varietà di colore.
Lo spinone, pur essendo estremamente docile, dimostra sempre di avere grande dignità che esprime principalmente nel lavoro cui è stato destinato e che lo rende triste quando gli viene negata, dialogate con lui quando lo avrete al vostro fianco, fatelo sentire importante nel rapporto familiare che non dovrà mai escluderlo per non renderlo infelice.
Lo sguardo sarà la spia dei suoi sentimenti.
Massimo Scheggi: "Si può dire che lo spinone sia un «cane poeta», una sorta di artista da strada, con nello sguardo un qualcosa di profondo e di malinconico. Non c’è cosa più bella, per un cinofilo o per un cacciatore, che parlare con il proprio cane attraverso lo sguardo e capire così i suoi stati d’animo. È stato detto più volte che c’è solo un cane che ha sguardo umano. Ed è lo spinone."

Aspetto generale
Cane di grande mole. Possiede una struttura solida e vigorosa con una forte costruzione ed un'ossatura robusta. La sua muscolatura è ben sviluppata ed evidente. La particolarità di questa razza è la tessitura del pelo; è definito a "pelo duro". La sua testa è unica nel suo genere per l'espressione e per la posizione del pelo.

Carattere
E' uno dei cani più adatti per la caccia su tutti i tipi di terreni. E' un cane molto rustico, con spiccate attitudini. E' considerato un ottimo riportatore. La sua indole è dolce, pacifica ed affettuosa; esprime intelligenza, confermata dalla sua eccezionale capacità di apprendimento. Il suo più grande desiderio è quello di soddisfare il padrone nei suoi voleri. Per la sua pazienza e per la sua socievolezza è adatto anche per stare con la famiglia e con i bambini. E' una razza veramente unica per le sue doti morfologiche e comportamentali. 


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