mercoledì 14 dicembre 2011

«La razza migliore? Quella che ha bisogno di te»

«Un cucciolo? Non compratelo, adottatelo in un rifugio. E imparate il suo linguaggio»: Simone Dalla Valle, il dog trainer di «Missione Cuccioli» che tutti i giorni educa i cani ospiti del canile.

Quello immerso nella campagna, alle porte di Pavia, è, sì, un canile. Ma è molto diverso da come lo si immaginerebbe. Una volta varcato il cancellone della Dogmar, ci sono dei giardinetti recintati in cui i cani possono stare all’aperto, ci sono tubi e ostacoli con cui possono giocare e allenarsi e ci sono anche ampi spazi di verde in cui correre e annusare tutti i profumi dei prati bagnati di rugiada. E poi, assieme a tutto questo, c’è anche lui, Simone Dalla Valle, idolo di tutti i bambini (e spesso anche dei loro genitori) che seguono «Missione Cuccioli» e «Missione Cuccioli Club» (in onda il lunedì, alle 21, sul canale 601 di Sky DeaKids). 

OBIETTIVO EDUCAZIONE - Vedendolo giocare con il suo muscoloso cagnolone Sentinella non si capisce chi si diverta di più. Sentinella ha dieci anni e l’educatore cinofilo — che ricorda sempre: «E’ importante adottare un cane in canile piuttosto che comprarlo in negozio o nelle fiere. Se proprio si vuole comprare un cane e non adottarlo meglio allora rivolgersi a un allevatore professionista che ci faccia conoscere i genitori» — l’ha incontrato cinque anni fa in un canile, appunto. Inutile dire che si tratta di un cane educatissimo, che sembra capire ogni parola che esce dalla bocca di Dalla Valle per la prontezza con cui risponde a tutti i suoi comandi. Ma l’educatore assicura che con un po’ pazienza si possono ottenere risultati straordinari con ogni cane. Così, oltre a tutti i consigli che in televisione dà a chi ha deciso di far entrare nella prioria famiglia un cucciolo (ma non solo) o a chi è intenzionato a farlo, Dalla Valle ha svelato per i lettori di Corriere.it qualche altro prezioso suggerimento su come comportarsi con il proprio animale e divertirsi assieme a lui. 

LINGUAGGIO DEL CORPO - Come concentrarsi su quello che si comunica attraverso il proprio corpo: «I cani tra loro utilizzano il linguaggio del corpo e per questo sono portati ad osservarci. Si possono fare esercizi facendoli concentrare sulle nostre mani: muovendole nel modo giusto, per esempio alzandole sulla loro testa, spingono il cane a sedersi». Ma quando iniziare ad educare un cucciolo? Bisogna cominciare subito oppure è meglio aspettare quando è un po’ più adulto e meno «vivace»? «La prima cosa da fare con dei cuccioli è stimolarli e premiarli quando fanno delle azioni positive. Per esempio aspettando che si calmino prima di dargli come premio un boccone di qualcosa di buono. E’ il primo passo per fare di loro dei cani educati». E che messaggio si può dare ai lettori per chiudere? «Direi una frase che mi ha detto mio padre. Qual è la razza migliore? E' quella che ha bisogno di te. Quindi un cane andate a prenderlo in canile».

articolo tratto da www.corriere.it

giovedì 3 novembre 2011

Il Milan adotta la cagnolina Lucy

Si chiama Lucy ed è una cuccioletta rimasta senza la sua mamma, morta durante il parto. Per lei si erano già aperte le porte di una gabbia, in un canile. La sua vita avrebbe avuto come imprinting il mondo a scacchi visto da dietro le sbarre. E il suo destino sarebbe stato incerto, legato alla disponibilità di qualche famiglia ad accoglierla nella propria casa. Un destino comune purtroppo a migliaia di cani e di gatti che affollano strutture di accoglienza sparse per l'intero Paese. Ma la sorte ha voluto che Lucy incontrasse degli angeli, l'ex «Iena» Marco Berry e i piccoli agenti speciali che lo affiancano in «Bau Boys», la trasmissione di Italia Uno. E poi dei «diavoli». Che in questo caso non sono demoni, ma «diavoli» dal cuore buono. E dalla maglia rossonera. Il destino di Lucy l'ha infatti portata a Milanello, il centro sportivo teatro dei ritiri del Milan. Dove ora non ha un padrone ma tanti nuovi amici: il mister Massimiliano Allegri e tutti i suoi calciatori. Che hanno deciso di adottarla e di affiancarla ad Huber, il pastore tedesco che da sempre vive ai margini del campo di calcio e che ora le farà da «nonno».

NUOVA CASA A MILANELLO - Allegri, in realtà, ha fatto qualcosa di più che promuovere l'adozione di Lucy (la vicenda sarà raccontata da «Bau Boys» nella puntata di domenica 23 ottobre, su Italia Uno alle 19): ha deciso di farsi testimonial delle adozioni degli animali ospiti dei canili di tutta Italia. 
 
Ed era proprio questa la missione del sergente Berry e dei suoi piccoli soldati, che settimana dopo settimana cercano di aiutare animali in difficoltà risolvendo i casi più difficili: trovare personaggi disponibili a sostenere la causa delle adozioni a distanza, che tutti i canili promuovono e che consentono anche a chi non ha la possibilità di accogliere un cane o un gatto nella propria abitazione di contribuire al funzionamento dei rifugi e, di conseguenza, al sostentamento degli animali in vista del passaggio successivo, ovvero l'adozione vera da parte di una famiglia. Non solo: le adozioni a distanza sono particolarmente indicate per quegli animali in condizioni di salute particolarmente serie e gravi che, nei rifugi, possono trovare spesso un grado di assistenza specializzata che non sempre chi è alle prime armi è in grado di portare avanti. Tra gli ospiti del Rifugio G3A di Marcallo con Casone (Milano), di cui Berry and co. si sono fatti portavoce, ci sono ad esempio un cane epilettico ed un altro parzialmente paralizzato. Considerata la difficoltà di spostarli, potrebbe essere più opportuno garantire a queste strutture supporto, aiuti in denaro, cibo, coperte, materiali utili. Di qui l'iniziativa dei «Bau Boys» a cui Allegri e il resto dei rossoneri hanno aderito con entusiasmo. 
 
LA BANDA DI BERRY - «Bau Boys» nasce proprio con l'intento di risolvere concretamente situazioni difficili. Tutte le missioni promosse dalla squadra di Berry hanno intenti benefici. Nel corso delle varie puntate del programma sono stati affrontati anche temi molto delicati, come il diritto di non vedenti e disabili di accedere con i propri cani a qualsiasi struttura alberghiera o come la riflessione sulla morte drammatica nei macelli e la vita in condizioni inaccettabili che tocca spesso a vitelli, maiali, galline. Dalla trasmissione è nato anche un sito internet che resterà in attività anche dopo la fine del primo ciclo di trasmissioni e che si propone come community per gli amanti degli animali dove è possibile segnalare casi da risolvere e dove trovare informazioni su come agire in prima persona quando un amico scodinzolante (ma non solo: l'obiettivo è aiutare ogni genere di animale) ha bisogno di aiuto. 

Articolo tratto da www.corriere.it

lunedì 24 ottobre 2011

Yorkshire Terrier

Non esiste purtroppo una documentazione attendibile sulle origini di questo piccolo terrier. Sicuramente in antichità, gli antenati di questa razza erano specializzati ed addestrati dall’uomo per la caccia dei roditori; abilità che tuttora possiede. Alla fine dell’Ottocento questa razza era chiamata in Inghilterra “Broken-Haired Scotch Terrier”, successivamente gli venne assegnato il nome che noi tutti conosciamo. C’è chi sostiene che la nascita di questa razza sia avvenuta con dei vari accoppiamenti con il “Clydesdale”, razza ormai estinta simile allo “Skye terrier”. Altri invece sostengono la teoria degli incroci con il “Maltese”. Divenuto popolare in tutta Europa ed anche negli U.S.A.
 
Aspetto generale 
Cane di piccola taglia, mesocefalo. La sua forma è raccolta. Possiede un particolare tipo di pelo, molto liscio e lungo che cade ai due lati del corpo perfettamente dritto. L’animale è molto compatto e molto ben proporzionato.
 
Carattere
E' un cane molto allegro e gioviale. Possiede tutte le caratteristiche che un perfetto cane da compagnia deve avere. Sa essere anche un eccellente guardiano ed a volte esprime anche le sue spiccate doti di “sentinella”. Molto affettuoso per il suo padrone dal quale non si allontana mai. La sua rapidità nei movimenti è straordinaria. E’ una razza che necessita di periodici accorgimenti per quanto riguarda il pelo. ‘ divenuto, di norma, il cane “alla moda” soprattutto per le signore.
Il cane Yorkshire è un animale estremamente curioso e intelligente. Ama i divani, giocare, uscire e comunque fare sempre qualcosa. Capisce quando il padrone è triste e quando vorrebbe giocare con lui ma non può. Sa chiamare quando vuole qualcosa e richiede il centro dell'attenzione. Difende i padroni, capisce chi è in difficoltà e se si tratta del padrone stesso tenta di aiutarlo. E' un attento allertatore, tende a difendere il territorio e a segnalare la presenza di sconosciuti abbaiando.

venerdì 21 ottobre 2011

Cani anziani impegnati nella Pet therapy

Gli anziani nelle case di riposo di Roma e provincia saranno rallegrati dalla presenza di cani non più giovanissimi grazie al progetto “Umberto D.”
 
Martedì 18 ottobre è stato presentato in Campidoglio a Roma il progetto dell'associazione “Con Fido nel Cuore” che prevede in via sperimentale la ricollocazione dei cani anziani presenti presso i canili municipali quali operatori di Pet Therapy nell'ausilio degli anziani.
Con il contributo di veterinari e di esperti comportamentisti i cani verranno inseriti progressivamente nelle case di cura e nelle strutture rivolte agli anziani romani con l'obiettivo di portargli sollievo e di garantire a cani che difficilmente potrebbero essere oggetto di adozione, un futuro dignitoso e tutto l'affetto che gli anziani ricambieranno.
Il progetto denominato “ Umberto D”, verrà realizzato in tre fasi con una prima individuazione delle strutture adatte, la presenza del cane all'interno della casa di un operatore per essere formato e in ultima analisi l'inserimento nella casa di riposo presso la quale il cane diventerà utile sostegno e co terapeuta dei pazienti anziani.

giovedì 20 ottobre 2011

Nasi rossi, musica e animali: ecco l'Happy Valley per curare i bimbi

Al Policlinico Umberto I il primo centro in Italia di coterapie: a disposizione delle famiglie in difficoltà pet-therapy, onoterapia, musicoterapia, clownterapia.

ROMA - «Un sorriso accorcia le distanze e allunga la vita». È più che un motto per la nuova iniziativa dell'Associazione Antas Onlus con il sostegno di Fondazione Roma - terzo settore (e il patrocinio della provincia di Roma e del Policlinico Umberto I) . Nell’ospedale romano sta per aprire il primo centro in Italia di coterapie: pet-therapy, onoterapia, musicoterapia, clownterapia saranno a disposizione dei bambini, soprattutto di quelli in difficoltà e delle loro famiglie. «Happy Valley» è il nome del nuovo centro: la presentazione è in programma martedì 18 ottobre, alle 16, ed è curata dall’associazione Antas.

COTERAPIE – La pet therapy non è riconosciuta dal Servizio sanitario nazionale perché le ricerche scientifiche che ne mostrano l’utilità sono ancora carenti. Ma uno studio condotto con cani e anziani, riportato nel Rapporto 2010 dell’Istituto superiore di sanità, testimonia benefici chiari e misurabili: terapie che stimolano l’interazione con gli animali e gli ormai noti «nasi rossi» dei clown dottori, il cui padre è Hunter «Patch» Adams. Tanto sono ormai evidenti i benefici di queste terapie che, a maggio dello scorso anno, l’università Roma Tre ha lanciato il primo master in Comicoterapia per la formazione del clown dottore. Presto nella «Happy Valley» promossa dall’Umberto I sarà possibile sperimentare tutte queste terapie in una sola struttura. Alla realizzazione del centro – sorgerà a San Polo dei Cavalieri, a pochi chilometri da Roma – che ha contribuito la Fondazione Roma con il patrocinio del Policlinico Umberto I e della Provincia di Roma. Martedì 18 presentano la nuova «Happy Valley» la fondatrice dell’associazione Antas, Daria Pedullà, Antonello Capparelli, direttore Generale dell’Azienda Policlinico Umberto I, il direttore sanitario, Vincenzo Renzini.
GIOCHI E MUSICA PER STARE MEGLIO – L’associazione Antas Onlus (Associazione nazionale terapie alternative e solidali) è stata fondata nel 2006 e da alcuni anni svolge attività di volontariato nei reparti di pediatria del Policlinico Umberto I e nei reparti di geriatria del Policlinico Italia di Roma con operatrici e operatori formati e qualificati. 

Articolo tratto da corrieredellasera.it

martedì 18 ottobre 2011

Il Rottweiler

Il Rottweiler è una razza canina, appartenente al gruppo dei molossi di tipo mastino.

È di colore nero focato con pelo corto e duro. Il peso varia da circa 50 kg del maschio a circa 42 kg della femmina. La razza è originaria della Germania e precisamente di Rottweil, città sul fiume Neckar, dove questo cane era utilizzato per la custodia delle carni dei macellai.
 
Origini e storia
La razza, come è conosciuta oggi, è stata selezionata nell'800 nella città tedesca di Rottweil, a partire da cani di tipo Bullenbeisser, che venivano utilizzati per compiti di custodia e conduzione delle mandrie e guardia ai magazzini delle carni macellate. In Europa la razza divenne popolare nei primi del '900 per merito di appassionati allevatori di Stoccarda, mentre negli Stati Uniti rischiò l'estinzione poco dopo l'introduzione.
 
Carattere
Questo cane viene descritto come equilibrato, protettivo e determinato, ma anche tranquillo, obbediente, addestrabile, coraggioso, indipendente e fedele al padrone al quale ricambia abbondantemente gli affetti e le cure che gli vengono offerte.

In ogni caso, l'istinto alla difesa del territorio è, in questo cane, molto forte, e la sua reazione contro quelle che esso percepisce come minacce territoriali può essere fatale.
Questa razza è tra quelle elencate nella Lista delle razze canine pericolose.
 
Il Rottweiler e i bambini
Particolare attenzione deve essere posta riguardo all'interazione del Rottweiler con i bambini. Il Rottweiler è generalmente un cane docile, amabile e protettivo nei confronti dei bambini della propria famiglia e se ben socializzato anche con altri bambini, non avendo subito dispetti o angherie da parte loro è portato ad essere tollerante, in quanto sa che non ha nulla da temere data la prestanza. Se non abituato potrebbe considerare i bambini qualora facciano schiamazzi, una minaccia per il territorio, la sicurezza sua e dei suoi cari e per le cose di sua proprietà (giochi, cibo, cuccia, componenti della famiglia). 


Non pochi sono i casi di aggressioni verso neonati o bambini, alcuni dei quali finiti in tragedia; è bene quindi tenere d'occhio i cani in presenza dei bambini e solo quando si è sicuri che li sappiano riconoscere ci si può fidare, unitamente a considerare che un neonato modifica un equilibrio affettivo all'interno della famiglia che può essere visto come una minaccia da scongiurare, è per questo che le femmine delle razze canine sono generalmente molto aggressive quando hanno i cuccioli. Si consiglia comunque la presenza di una persona adulta (questo vale per tutti i cani di una certa mole) perché è facile che un cane grosso possa ferire un bimbo anche solo giocando o urtandolo mentre corre e perché è importante sorvegliare che non siano i bambini a far del male al cane che spesso subisce senza reagire. Per tutte le razze di cani, ma in particolare per quelle più energiche, è opportuno insegnare ai bambini a non avere atteggiamenti bruschi ed imprevedibili tali da allarmarli. Nello standard tedesco risalente al 1980, viene detto che questo cane ama i bambini ed è pronto a difenderli come componenti del branco. In verità, la componente aggressiva di questa razza di cani, come di altri, è subordinata a un'incapacità educativa imposta da un padrone troppo spesso intento a considerare il cane un mero divertimento o il compiacimento di possedere un'arma o semplicemente un'alternativa all'antifurto. Tutte le razze di cani, come dimostrano platealmente le fonti, hanno attaccato l'uomo per motivi difficili da valutare.

Secondo alcuni, i Rottweiler sono cani affettuosissimi, docili, equilibrati e per evitare situazioni spiacevoli basterebbe imparare a gestire gli esemplari evitando addestramenti troppo violenti al fine di esaltare la loro naturale diffidenza e aggressività. Fino ad una certa età il carattere dei cuccioli è uguale per tutte le razze indistintamente. Incattivire un cucciolo perché ci sembra troppo buono creerà poi un cane difficilmente controllabile quando sarà cresciuto. Le caratteristiche specifiche della razza, per cui l'abbiamo scelta, emergeranno in modo del tutto naturale in età adulta. È possibile rovinare l'indole, pure del miglior cucciolo del mondo, addestrandolo esacerbandone il carattere brutale ed aggressivo e si potrà rieducare solo con l'ausilio di esperti.
 
UtilitàIl Rottweiler è un cane principalmente da guardia e difesa personale.

Essendo un cane da difesa è anche da compagnia ed è indispensabile che stia vicino al padrone che lo deve educare (più che addestrare) facendolo socializzare, già da cucciolo, con altri cani, persone, anziani, bambini ed altri animali. Più esperienze varie e positive avrà vissuto da giovane e più sarà equilibrato da adulto.

Anche se perfettamente in grado di svolgere attività da guardia, si consiglia di non abbandonarlo a se stesso relegandolo in un giardino, recinto o appartamento per troppe ore della giornata. Lasciato crescere in balia di se stesso, il cane rischierebbe di diventare eccessivamente aggressivo e incontrollabile anche con le persone che non minacciano la sua proprietà.

È preferibile seguire un buon corso di educazione ed obbedienza di base "cane/padrone". Dato il carattere, è consigliabile impostare il rapporto con garbo, coerenza e disciplina; determinazione, ma senza violenza o soprusi, soprattutto in fase di addestramento. Avendo ben presente cosa si vuole ottenere da un addestramento, senza improvvisare e utilizzando istruttori o scuole cinofile di provata esperienza.
 
NutrizioneL'alimentazione di questi cani deve essere ben curata e ben gestita dal padrone.

Il cucciolo dallo svezzamento sino ad un anno d'età ha bisogno di tre pasti al giorno. I tre pasti servono per non far appesantire l'animale e far gravare sulle ossa il peso del cibo sullo stomaco, poiché la digestione del cane avviene ogni 6-7 ore.

In età adulta il pasto viene consumato una volta al giorno, pressappoco 500 g di croccantini a base di pollo, verdure e carne. In ogni modo è sempre bene controllare i valori nutrizionali del prodotto poiché l'apporto calorico potrebbe variare in base alla marca. Alcuni consigliano di suddividere in due pasti la dose giornaliera per tutta la vita del cane e modificandone quantità ed apporto energetico (con prodotti più o meno calorici o digeribili) in funzione dell'attività svolta e/o l'età.

È importante non far giocare o far svolgere un'attività fisica pesante al cane dopo che ha mangiato, evitando soprattutto di fargli fare salti verticali (vale per tutte le razze, ma soprattutto per i molossoidi).
 

lunedì 17 ottobre 2011

Save the dogs!

Si tratta di un'associazione italiana fondata nel 2005 da Sara Turetta per sviluppare progetti di salvaguardia dei cani randagi in Romania, dove dal 2001 è in corso un terribile sterminio.
Accalappiare e uccidere centocinquanta randagi al giorno: fu questo il perentorio ordine dato dal sindaco di Bucarest Traian Basescu nel marzo del 2001. Presto questa decisione diventò legge nazionale e venne estesa, nel novembre 2002, a tutto il territorio romeno. Nella capitale vagava scheletrito un cane per ogni otto abitanti. Le cause? Quando l’ex presidente Ceausescu volle cambiare il volto delle città rumene e “ammodernarle” sostituendo le tradizionali casette con giardino di stampo contadino con enormi blocchi condominiali, migliaia di cani, usati per lo più per la guardia, si trovarono in strada da un giorno con l’altro. E, ovviamente, nessuno pensò a sterilizzarli. Nei decenni si riprodussero a un ritmo tale che la situazione fu presto fuori controllo.
 
SAVE THE DOG  
 
Nascita
L’associazione nasce per dare una risposta alla tragica emergenza che coinvolge i cani randagi in Romania, centinaia di migliaia di animali sterminati ogni anno dalle autorità  nell’indifferenza generale e un randagismo endemico al di fuori da ogni controllo.
Promotrice e fondatrice dell’associazione è Sara Turetta , un’ex-pubblicitaria di Milano che ha deciso nel 2002 di lasciare il proprio lavoro per trasferirsi in Romania. Ultimato l’avviamento del progetto in Romania, nel 2005  Sara è rientrata in Italia per dare vita ad un’associazione in grado di finanziare le attività  sul territorio romeno. 
 
Mission
STD si propone di promuovere in Romania una cultura che riconosca agli animali (in particolare a quelli da compagnia e agli equini) una serie di diritti inalienabili.  Tali diritti sono ben riassunti dalla Convenzione per i Diritti degli animali da compagnia di Strasburgo del 1987, ratificata dalla Romania nel 2004 ma mai entrata in vigore. STD ritiene che la società  abbia nei confronti degli animali una responsabilità  di tutela legata sia al valore oggettivo del singolo individuo, in quanto essere senziente in grado di soffrire e provare sentimenti, sia al ruolo positivo e insostituibile che gli animali ricoprono all’interno della società  umana.

STD si prefigge di promuovere in Romania e in generale in tutta Europa una legislazione che:

- escluda l’eliminazione degli animali randagi come metodo per il controllo della popolazione canina/felina e che  implementi metodi di lotta al randagismo endemico incruenti. Tali metodi devono tutelare la salute pubblica nel rispetto dei diritti degli animali.
- che punisca severamente tutti quei comportamenti individuali o collettivi che provocano sofferenze agli animali di qualsiasi categoria o specie.Obiettivi ed Attività
STD si propone di contrastare il fenomeno del randagismo endemico tramite attività  qualificate di tipo medico-veterinario, con gli strumenti messi a disposizione dalla scienza medica, in particolare attraverso la tecnica TNR, “trap, neuter and return” (cattura, sterilizza e ricolloca sul territorio). Questo metodo è l’unico considerato efficace sia dall’OMS che dalle maggiori associazioniste anglosassoni, dopo decenni di esperienza accumulata in paesi con situazioni analoghe a quella romena.

Inoltre l’associazione intende contribuire alla formazione di una nuova classe di medici veterinari offrendo know how alle nuove generazioni di neo-laureati.

Infine, l’associazione si impegna a portare avanti piani di educazione rivolte agli studenti delle scuole dell’obbligo e campagne di sensibilizzazione che stimolino la riflessione su un corretto rapporto uomo-animali e promuovano atteggiamenti responsabili da parte dei proprietari di animali.
 

mercoledì 12 ottobre 2011

Il chihuahua

Il chihuahua è un cane di piccole dimensioni. Il nome corretto però è chihuahueño e si pronuncia "ciuauegno". Il nome è dovuto alla capitale dell'omonimo Stato messicano dove sono nati i primi allevamenti di questa razza canina.

I chihuahua possono essere a pelo corto o a pelo lungo (più rari, dato che il gene del pelo lungo è un gene recessivo). Tutti i colori sono ammessi e accettati nello standard della razza, mentre il peso accettato varia da kg 1 a kg 3. È provvisto di coda portata alta e a volte piegata verso il dorso, la testa ha la forma a "mela", le orecchie ben aperte hanno l'attaccatura all'altezza degli occhi, che sono rotondi ma non sporgenti, possiede una dentatura che richiede cure e attenzione. Le sue dimensioni lo rendono particolarmente adatto come cane da compagnia o da salotto, ma è un cane molto attivo. Spesso abbaiano per difendersi, come tutti i cani di piccole dimensioni, ma non risultano particolarmente aggressivi.
Caratteristiche fisiche
Il Chihuahua è in assoluto la razza più piccola al mondo. Al contrario di quanto si possa pensare, però, il suo fisico è robusto e ben compatto. La testa è di grandi dimensioni, ma sempre in armonia con il corpo. Il cranio a forma di mela, gli occhi ben distanziati, non sporgenti e di colori scuro e la fronte spaziosa sono caratteristiche molto apprezzate nei Chihuahua. Le orecchie, poste in basso rispetto alla testa, sono grandi ed erette, ma la punta deve essere arrotondata. Il collo è leggermente arcuato, non particolarmente lungo. Il tronco è ben compatto, con un torace largo e definito e un addome retratto. Le zampe posteriori sono un po' angolate al ginocchio. La coda è posta in alto, può essere dritta o a semicerchio, il chihuahua può avere il pelo più lungo che nel resto del corpo. Sono accette tutte le variazioni di colore e di lunghezza del pelo.

Il Chihuahua, al contrario di quanto possa sembrare dalla sua piccola mole, è un cane forte, estremamente coraggioso, iperattivo e fortemente determinato. È considerato un cane da compagnia, ma la sua tenacia fa di lui un ottimo guardiano. L'indole del cane è certamente molto dolce ed affettuosa, infatti il Chihuahua riesce a stabilire un rapporto molto intenso con il padrone, ma senza lasciar mai da parte la sua testardaggine e, talvolta, il suo istinto di disobbedienza. È un cane comunque facile da addestrare e facile da gestire.

Generalmente è un cane calmo e pacato se non disturbato, ma risente molto dello stato d'animo degli esseri umani con cui vive. È un cane molto sensibile e attento, studia il proprio padrone continuamente e mette in atto vari stratagemmi per cercare di farsi viziare. Individui che abbaiano molto e che ringhiano a chiunque si avvicini mentre sono in braccio al proprio padrone, sono individui che probabilmente, si solito, le hanno tutte vinte dal propro amico umano. In conseguenza a ciò diventano prepotenti, dominanti e iperprotettivi nei confronti di chi ne possiede uno. IL chihuahua è un cane che, sin da cucciolo, va abituato a capire che le attenzioni le otterrá solo su decisione del proprio padrone, e non a richiesta. Questo modo di approcciarsi al proprio chihuahua sin da quando ha due mesi di etá lo renderá un cane sereno, equilibrato, socievole e per niente aggressivo. Nell'ambito della razza, alcuni individui sembrano essere più predisposti di altri ad essere trasportati a passeggio dentro una borsa. Considerata la piccola mole del nostro amico, evitiamo di farlo camminare a terra in luoghi molto affollati, altrimenti correremo il rischio di vederlo calpestato accidentalmente, con conseguenze anche molto gravi sulla sua salute. È una razza da sconsigliare a chi ha bambini piccoli, in quanto non ama essere continuamente stimolato da essi e perché il bambino, essendo per sua natura più maldestro di un uomo adulto, metterebbe in serio pericolo la salute del chihuahua, con cadute accidentali quando venga preso in braccio, e sarebbe a rischio anche perché potrebbe ferirei durante i giochi movimentati dei bambini. dato che molto spesso, in certi casi, può dimostrare un po' di voglia di indipendenza. Le passeggiate al parco e il gioco all'aperto contribuiscono a mantenerlo in forma, anche se non è una razza che dimostri un gran desiderio di uscire a fare la passeggiata. Vive con i bambini, però deve essere rispettato e non deve essere trattato come un giocattolo.

Chihuahua famosi
Tinkerbell, il cane dell'ereditiera Paris Hilton, è il Chihuahua più famoso al mondo! Anche il cucciolo della giovane ereditiera è un VIP, ma nel senso di “Very Important…Pet”









venerdì 7 ottobre 2011

I primi giorni del cucciolo a casa!

La prima notte del cagnolino nella nuova casa, lontano da mamma e dai fratellini e sorelline, può essere un po’ lunga: sia per lui che si sentirà spaesato, sia per gli amici umani. Per quanto possibile, prima di portare a casa un nuovo cucciolo, date una coperta all’allevatore chiedendogli la cortesia di lasciarle nella cuccia con la mamma e il resto della truppa in modo che si possa riempire per bene di odori familiari. Arrivati a casa, mettete questa coperta nella nuova cuccia del pelosotto in modo che possa riconoscere gli odori, sentendosi confortato e rassicurato.
Ci sono, poi, alcuni suggerimenti per la prima notte – e anche per le seguenti – del cucciolo in casa:
  • fate in modo che il nuovo arrivato sia assonnato: fatelo giocare, dategli un po’ di pappa tiepida, fategli fare pipì quindi mettetelo nella sua cuccia;
  • non fate alcun rumore, per quanto possibile: cercate di stare calmi e tranquilli. Potete sdraiarvi, leggere un libro… l’importante è che non guardiate mai il cucciolo: il contatto visivo, infatti, provocherà all’istante una richiesta del cagnolino di essere preso in braccio;
  • ignorati pianti, ululati e uggiolii del cane;
  • se durante la notte si sveglie e vuole uscire dalla cuccia – o dal box in cui l’avete messo – è probabile che debba fare i propri bisogni (e ai cani non piace sporcare il proprio letto!); dovete essere pazienti, munirvi di tutto il necessario, fargli fare quello che deve (nella zona predisposta o fuori) e lodarlo quando ha finito, con un bel premio. Quindi, senza rumori e con calma, rimettetelo al suo posto;
  • a questo punto mettetevi i tappi nelle orecchie per una decina di minuti: il piccoletto, infatti, vorrà giocare ma dovrete ignorarlo. Se sarete fermi e decisi nel non dargli retta il cagnolino imparerà abbastanza presto che i vari pianterelli e le vocalizzazioni in genere non servono a fargli ottenere quello che vuole.
E' buona regola somministrare al cucciolo, almeno nella prima settimana di permanenza nella nuova casa, lo stesso cibo usato dall'allevatore. Ogni cambiamento di dieta dovrebbe essere attuato gradualmente con variazioni del 25% per volta, per evitare gli eventuali disturbi digestivi e i problemi di educazione alla pulizia casalinga ad essi connessi.
L'orario dei pasti dovrebbe essere mantenuto fisso per tutti i 7 giorni della settimana. I padroni, che abitualmente lavorano o non stanno in casa durante i giorni lavorativi, dovrebbero accuratamente evitare di modificare gli orari durante i giorni festivi o quando sono in casa tutto il giorno. Se lo facessero attiverebbero una incoerenza nell'orologio biologico dell'animale, che può causare stati di ansietà nel momento in cui il cibo non è pronto all'ora tradizionale del pasto.
Alla fine comunque la cosa più importante e che vale per tutti i cuccioli (e non solo) e dare loro tanto tanto affetto, se si sentono amati poi tutto il resto filerà liscio e semplice da gestire!

giovedì 6 ottobre 2011

Lo Spinone Italiano

Si ritiene che già nel 1683 in Italia esistessero questi cani, solo che venivano chiamati griffoni, come quasi tutti i cani da caccia a pelo ruvido in quel tempo.
Lo Spinone è una razza molto antica. Senofonte, Seneca, Arriano, Nemesiano, Grazio Falisco e altri autori dell'antichità scrivono di cani a pelo duro, probabilmente gli antenati dell'odierno Spinone. Nel 1683, il francese Sélincourt scrive nel suo libro Le Parfait Chasseur: "Les meilleurs griffons viennent d'Italie et du Piémont"(i migliori Griffoni provengono dall’Italia e dal Piemonte). La più antica immagine di uno Spinone del tutto simile a quello attuale risale invece al XV secolo. Si tratta di un affresco del Mantegna a Mantova, nella Sala degli Sposi del Palazzo Ducale. Utilizzata per secoli dai cacciatori che la impiegavano per la ferma della selvaggina su terreni difficoltosi, ciò dimostra che già allora il nostro Spinone godeva di una chiara fama. Il fatto che si parli di Griffoni e non specificatamente dello Spinone è dovuto al fatto che in quell’epoca, ed anche prima di allora, tutti i cani a pelo duro venivano chiamati Griffoni, per meglio distinguerli dagli altri cani da ferma con mantelli diversi. Per secoli questa razza si mantenne pura, pur rimanendo in mano ai cacciatori che spesso finalizzavano l’allevamento alla sua pratica utilizzazione, piuttosto che basarlo su seri principi di selezione. La sua diffusione andò scemando, come per altre razze da ferma e non solamente italiane, con l’avvento dei cani inglesi. La ripresa ufficiale della razza è storia abbastanza recente ed il vero recupero della razza avvenne negli anni '40 e '50 per opera soprattutto del dott. Brianzi,e oggi essa è tutelata da un discreto numerodi seri allevatori, che fanno dell'attuale standard morfologico e di lavoro un comune denominatore.
Il "Burbero Bonario", il "Clochard", il "Cane Filosofo" o il "Cane Poeta", così come definito per la sua espressione, si presenta in due varietà di colore, il bianco arancio e il roano marrone e ad oggi, la massima espressione di omogeneità la possiamo notare nei bianco arancio, colore più apprezzato e più appariscente, che non risente dell' immissione di altre razze nelle correnti di sangue, molto evidente invece nei roano marrone dove la "tonaca di frate" ideale spesso risulta quasi introvabile.
Lo spinone è un trottatore e la sua costruzione è quadrata o tendente al quadrato.
La sua indole é paziente, tanto che per poter partecipare al gioco si lascia strapazzare senza mai reagire; è una sicurezza assoluta per il suo padrone e per i bambini, lo sguardo dolce e l'aria pensosa da poeta, lasciano trasparire tutta la sua generosità e intelligenza.
Il peso varia da 32 a 37 kg per i maschi, e da 28 a 30 per le femmine, ma non è raro vedere soggetti di circa 45 kg.
Ogni anno nascono circa 600/700 cuccioli, frutto del lavoro di allevatori, cacciatori ed appassionati, che con il loro lavoro di selezione consentono ai soggetti migliori di partecipare ed assurgere alle massime qualifiche in prestigiose competizioni nazionali ed internazionali.
Lo spinone è particolarmente apprezzato all’ estero, specialmente in Gran Bretagna, Olanda, Germania, Svezia, Norvegia, Finlandia e negli Usa.
Alcuni di questi paesi hanno raggiunto la totale autonomia in allevamento, iniziata con l’ importazione dall’ Italia di alcuni soggetti all’ inizio degli anni ottanta.
Specialmente negli Usa e in Gran Bretagna la razza è tutelata dalle associazioni specializzate ed è normale assistere a manifestazioni dove sono presenti anche duecento soggetti nelle due varietà di colore.
Lo spinone, pur essendo estremamente docile, dimostra sempre di avere grande dignità che esprime principalmente nel lavoro cui è stato destinato e che lo rende triste quando gli viene negata, dialogate con lui quando lo avrete al vostro fianco, fatelo sentire importante nel rapporto familiare che non dovrà mai escluderlo per non renderlo infelice.
Lo sguardo sarà la spia dei suoi sentimenti.
Massimo Scheggi: "Si può dire che lo spinone sia un «cane poeta», una sorta di artista da strada, con nello sguardo un qualcosa di profondo e di malinconico. Non c’è cosa più bella, per un cinofilo o per un cacciatore, che parlare con il proprio cane attraverso lo sguardo e capire così i suoi stati d’animo. È stato detto più volte che c’è solo un cane che ha sguardo umano. Ed è lo spinone."

Aspetto generale
Cane di grande mole. Possiede una struttura solida e vigorosa con una forte costruzione ed un'ossatura robusta. La sua muscolatura è ben sviluppata ed evidente. La particolarità di questa razza è la tessitura del pelo; è definito a "pelo duro". La sua testa è unica nel suo genere per l'espressione e per la posizione del pelo.

Carattere
E' uno dei cani più adatti per la caccia su tutti i tipi di terreni. E' un cane molto rustico, con spiccate attitudini. E' considerato un ottimo riportatore. La sua indole è dolce, pacifica ed affettuosa; esprime intelligenza, confermata dalla sua eccezionale capacità di apprendimento. Il suo più grande desiderio è quello di soddisfare il padrone nei suoi voleri. Per la sua pazienza e per la sua socievolezza è adatto anche per stare con la famiglia e con i bambini. E' una razza veramente unica per le sue doti morfologiche e comportamentali. 


martedì 4 ottobre 2011

Il Bracco Italiano

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Italia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 7 - cani da ferma.

Il Bracco Italiano è stata una razza molto popolare soprattutto nell’epoca rinascimentale. Era una razza molto apprezzata dai nobili e dai regnanti in diversi paesi d’Europa. Fu allevato anche dai Gonzaga e dai Medici e venivano impiegati in larga misura nelle cacce che si svolgevano nei boschi dei dintorni, a quei tempi ancora ricchi di selvaggina. Ebbe un grosso declino verso il diciannovesimo secolo ma nell’ultimo secolo è stato rivalutato. Usato per la caccia alla selvaggina da piuma.
L'andatura in caccia e' il trotto, caratteristica questa condivisa solo con lo spinone, tutte le altre razze cacciano al galoppo.

Aspetto generale
Il Bracco Italiano è un cane di costruzione forte che deve dimostrare l’aspetto di un cane vigoroso e armonico nell’insieme. E’ un cane che si distingue con il suo aspetto asciutto e la sua particolare testa con un evidente cesello suborbitale.
 
Carattere
A differenza di alcune razze inglesi da ferma, i quali hanno maggiori possibilità di grande cerca e notano con velocità la presenza della preda, il Bracco Italiano è più lento, ma in compenso può essere utilizzato in ogni tipo di terreno e zona. E’ una razza molto intelligente ed affettuosa e con una sorprendente capacità di apprendimento. E’ una razza dalle doti uniche sia nell’aspetto che nel comportamento e perciò dovrebbe essere valorizzata e pubblicizzata sempre di più in tutto il mondo.

Standard

Altezza:
 - maschi da 58 cm a 67 cm
 - femmine da 55 cm a 62 cm
Peso: tra i 25 kg ed i 40 kg.

Tronco: la sua lunghezza è pari all’altezza al garrese e in alcuni casi leggermente superiore. Il garrese è rilevato ed il torace è ampio e profondo.
 
Testa e muso: la testa si dimostra stretta nelle arcate zigomatiche e misura i 4/10 dell’altezza al garrese. Gli assi cranio facciali sono divergenti. Il muso misura la metà della lunghezza totale della testa e la sua altezza è pari ai 4/5 della sua lunghezza. Le sue facce laterali, viste di fronte, sono lievemente convergenti. La caratteristica principale della testa e' quella di avere gli assi cranio facciali divergenti mentre il cesello e' importante perche' sinonimo di distinzione. La divergenza indica il tipo, come nel pointer devono essere convergenti e nel setter paralleli.
Tartufo: voluminoso e visibilmente sporgente sulla linea anteriore delle labbra.
Denti: completi nello sviluppo e nel numero con chiusura a forbice. Le arcate dentarie devono combaciare.
Collo: deve essere almeno i 2/3 della lunghezza totale della testa. Il distacco della nuca deve essere ben marcato. La gola deve avere una leggera giogaia.
Pelle: elastica ma consistente. Mai con macchie nere.
Arti: con appiombi corretti e con tendini forti e staccati; metacarpi di giuste proporzioni, di discreta lunghezza, inclinatura ed asciutti.
Spalla: è forte e fornita di una buona muscolatura. Deve presentarsi lunga e sufficientemente inclinata.
Muscolatura: ben sviluppata ed evidente.
Linea superiore: si compone di due linee. La prima inclinata quasi retta che dal garrese arriva all’undicesima vertebra dorsale. La seconda leggermente convessa che si raccorda con la groppa.
Coda: dritta e robusta alla radice. Viene portata orizzontale. Viene amputata intorno ai 15-25 cm.
Proporzioni: lunghezza tronco uguale a quella del garrese, lunghezza cranio e muso sono uguali.
Pelo: si deve presentare corto, molto fitto e lucente. Più corto su arti, testa e orecchie.
Colori ammessi: i colori ammessi sono due, il bianco arancio ed il roano marrone: lo standard recita "bianco punteggiato di arancio pallido (melato) e bianco punteggiato di marrone (roano marrone).
Difetti più ricorrenti: misure fuori standard, prognatismo, mancanze di denti, assi cranio-facciali convergenti, enognatismo, depigmentazione totale, mantello di colore diverso da quelli ammessi, monorchidismo, criptorchidismo.

a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it

lunedì 3 ottobre 2011

Un manuale contro il traffico di cuccioli Stop al racket da 300 milioni di euro

Presentato alla Farnesina il vademecum per contrastare l'import export clandestino di animali da compagnia. Frattini: «Serve norma Ue, tracciare la rete illegale»
 

Ben 85 sequestrati domenica scorsa a Firenze, ammassati in un furgone proveniente dall'Ungheria. Oltre 70 bloccati in primavera alle porte di Milano. Quaranta salvati da un furgone con targa polacca nel porto di Ancona. Il tutto mentre nel canile di San Cesareo, alle porte della Capitale, centinaia di piccoli a 4 zampe aspettano che si concludano i processi a carico dei loro aguzzini per poter essere adottati. Sono i cuccioli «clandestini». Viaggiano ai limiti della sopravvivenza, stipati l'uno sull'altro, in grossi camion che dall'Europa dell'Est (ma anche da Francia e Spagna) arrivano in Italia. Molti muoiono durante la traversata: si calcola che il 50% non ce la faccia. Ma il fenomeno è in espansione e genera un giro d'affari illegali sui 300 milioni di euro l'anno.
Sul mercato globalizzato - quello che riduce esseri viventi a semplici merci - i cuccioli di cani e gatti di razza stranieri (dotati di falsi pedigree, falsi certificati sanitari e microchip) costano fino a 20 volte meno dei loro simili italian. Ma a scoraggiare la tratta arriva ora un manuale, presentato martedì alla Farnesina, che si propone di rendere più efficace l’applicazione della Legge 201 che lo scorso anno ha introdotto nel nostro ordinamento il reato di traffico di animali da compagnia.


PROCEDURE DI CONTROLLO - Il manuale «Procedure per l’esecuzione dei controlli nella movimentazione comunitaria di cani e gatti» - realizzato da Ministero della Salute, la federazione veterinari (Fnovi) e la Lega Anti Vivisezione (Lav), in collaborazione con la polizia e con il patrocinio dei ministeri degli Esteri - è diretto ai veterinari e alle forze dell'ordine. Ma anche a chi li compra, in allevamenti e negozi compiacenti: spesso un amante degli animali che non sa di alimentare uno squallido business illegale con il suo incauto acquisto.

«Fornisce una panoramica del quadro normativo che regola gli scambi commerciali di questi animali tra paesi UE e la loro introduzione sul nostro territorio» spiega Roberto Bennati, vicepresidente della Lav. «Negli ultimi anni la tratta illecita di cuccioli di cane e gatto è fortemente cresciuta - aggiunge Ilaria Innocenti, responsabile Lav del settore cani e gatti - rendendo necessari interventi normativi specifici: il manuale costituisce lo strumento pratico affinché le norme trovino piena applicazione sul campo». 


 BUSINESS IN CRESCITA - Che la tratta dei cuccioli sia un fenomeno in crescita lo dimostrano i ricorrenti sequestri (1.000 in un anno): dal caso degli 8 cuccioli (quattro bulldog inglesi, due akita inu, una carlina e un siberian husky) che lo scorso maggio la polizia stradale di Verona ha sottratto ai loro aguzzini - in viaggio su un camion ungherese, sono stati affidati alla LAV di Verona - a quello di Firenze, lunedì 26 settembre, che segnala un singolare caso di traffico in senso contrario. Tre pastori maremmani viaggiavano da L'Aquila su un furgone di rumeni diretti in Romania.

In genere i cani, al momento del sequestro, sono tutti privi di microchip, di documenti di viaggio, di vaccinazioni e in condizioni precarie. Per questo Polstrada, Guardie Forestali e Carabinieri denunciano i trafficanti per il reato di traffico illegale di cuccioli. 

LA NUOVA LEGGE - Proprio sulla nuova Legge 201 (che, dopo molti anni di attesa, ha ratificato finalmente la Convenzione di Strasburgo del 1987), puntano gli animalisti per mettere fine al traffico clandestino. La norma aumenta le sanzioni, previste dal codice penale, per chi maltratta e uccide animali. Introduce il nuovo reato di «traffico illecito di animali da compagnia»: chiunque, per trarne profitto, introduce, trasporta, cede o riceve cani o gatti senza microchip o tatuaggi e sprovvisti delle necessarie certificazioni sanitarie è punito con la reclusione da tre mesi a un anno e la contestuale multa da 3.000 a 15.000 euro.

LA PRIMA CONDANNA - La prima sentenza in esecuzione della norma è già stata emessa dal Tribunale di Pistoia nel giugno del 2011: con il patteggiamento di pene fino a 3 anni e 1 mese di reclusione. Le tre persone condannate, padre e figlio e una donna ungherese, furono arrestati nel febbraio 2011 a conclusione dell’indagine denominata Kutya (in ungherese: cane) che portò al sequestro di 27 cuccioli importati illegalmente dall'Europa dell'Est, oltre a 175 documenti comprovanti la vendita degli animali e 130 passaporti ungheresi di cani.

RETE EUROPEA - «La nuova legge è uno strumento determinante - afferma Bennati - e dobbiamo ringraziare l'impegno del ministro degli Esteri, Franco Frattini, e delle forze di polizia. A loro va il nostro plauso per la convinta determinazione nel contrastare questo squallido business in cui esseri viventi indifesi sono ridotti a merce su cui lucrare senza scrupoli. Un traffico ancor più spregevole se si pensa ai tanti cani nei canili, adottabili peraltro gratuitamente». Per questo, secondo il ministro Frattini, occorre al più presto aprire una «rete europea» di contrasto al traffico dei cuccioli di cani e gatti perchè gli animali arrivano principalmente da paesi membri come Slovacchia, Ungheria e Romania. «Bisogna coinvolgere anche la Commissione europea - spiega - e inserire la movimentazione degli animali da compagnia tra le priorità di Europol, in modo da riuscire ad ottenere la tracciatura delle rotte dei traffici».

Articolo tratto da CorriereAnimali.it

martedì 20 settembre 2011

MAI DIRE BAU! Colorno 25 Settembre 2011

MAI DIRE BAU! è nato con l’obiettivo di creare IL PRIMO EVENTO FATTO DA CANI PER ALTRI CANI per sensibilizzare, promuovere e sostenere la lotta contro l’abbandono e una corretta adozione del cane in famiglia.
L’idea parte da un libro "Bassotti… e poi più!" (ed. ilmiolibro.it  dic.2010) che verrà presentato durante la manifestazione e che raccoglie le “chiacchiere” di cani bassotto che partendo da un affiatato gruppo su Facebook sono arrivati a  scrivere un libro raccontando il loro divertente e curioso punto di vista e che ora si vogliono cimentare con un vero e proprio evento nella splendida location della Piazza di Colorno.

Radio Bau del gruppo Finelco (Radio Montecarlo, Radio 105, Virgin Radio) sarà la radio ufficiale della manifestazione. Davide Cavalieri, il suo  ideatore e creatore   sarà presente alla kermesse per l'intera giornata, realizzando servizi e interviste.
L’evento “MAidirebau!” sarà inoltre programmato sul sito ufficiale della Radio.

Non mancherà Isotta, la prima e unica unità mobile per il 118 veterinario ideata dall’Enpa, e dedicata non solo alle grandi emergenze, ma anche a quelle che si verificano ogni giorno in tutta Italia e che coinvolgono animali d’affezione e selvatici. Completano il quadro, uno shooting fotografico con la riproposizione della Carica dei 101 e alcuni testimonial, primo tra tutti, l’attore Fabrizio Careddu alias Michele Carminati in Camera Cafè.

La manifestazione ha ottenuto il patrocinio del Ministero del Turismo, del  Comune di Colorno, del comune di Parma, e della Provincia di Parma.

Premiumdog ci tiene a segnalare l'evento di Brain Animal:

14,30 Piacere mio! a cura di Brain Animal presso lo Stand Brain Animal


IL PROGRAMMA 
9.00 Apertura INFO POINT per iscrizioni SGAMBETTATA A PREMI 4+2 (fino alle 11.15), iscrizioni sfilata OPEN (fino alle 17.15), distribuzione guida, prenotazione foto, ecc.

9.30 “La salute animale e il rischio di trasmissione delle malattie" per Play Dog Mileo Palmiro Baratta (veterinario) presso Stand “4 chiacchiere con gli esperti” Area feste

9.50 "L'importanza della didattica nelle sedute di cinoterapia" per Play Dog Mileo Elena Visioli (Educatrice) presso lo Stand “4 chiacchiere con gli esperti” Area feste

10.00 Giochi di attivazione mentale: L’attivazione mentale… in pratica PER BAMBINI a cura di Oh My Dog! presso lo Stand di Oh My Dog! Area feste

10.00 Shooting Fotografico La Carica dei 101 a cura di Roberto Fiocco fotografo presso lo Stand di Fotodigital Discount Area Feste

10.10 “Un animale per amico” per Ass. La Campana Silvia Ceresini (Psicomotricista) presso lo Stand “4 chiacchiere con gli esperti” Area feste

10.30 "Perché il mio cane fa così?" Simona Cannas (Comportamentista) presso lo Stand “4 chiacchiere con gli esperti” Area feste

10,30 Simulazione di seduta di Pet Therapy " per Play dog Mileo Elena Visioli (Educatrice)  presso il RING Area feste


11.00 "Giocare con i nostri cani: come e perché" V.Vandea, V.Zanardi, L.Traverso per Oh my Dog presso lo Stand “4 chiacchiere con gli esperti” Area feste

11.00 Arrivo di ISOTTA , ambulanza per il Pronto Intervento Veterinario e presentazione a cura di ENPA presso il Prato area feste


11.30 "La PET THERAPY: suo utilizzo con bimbi ed anziani in un contesto di emergenza!" Marta Viappiani per SIPEm presso lo Stand “4 chiacchiere con gli esperti” Area feste

11.30 PARTENZA Sgambettata a premi 4+2 (gambe) presso il Prato area feste


12.00 BEAUTY SHOW presentato dal maestro dell’esclusivo centro VANITY PET TOLETTATURA & SPA BY ZOOCENTER di Busseto (PR) presso Passerella in Piazza


12.00 Apertura RISTOBAR presso l’Area Feste


13.00 Premiazione Caccia al Tesoro on line presso lo Stand di Bassotti e poi più (piazza)

14.00 Mobility Dog a cura di Oh My Dog per tutti presso il RING area feste
e Giochi di attivazione mentale: L’attivazione mentale… in pratica x bambini presso lo Stand di OH MY DOG!
e Piacere mio! x bambini presso lo Stand di BRAIN ANIMAL


14.30 Scodinzolando s’impara a cura di Play Dog Mileo x bambini dai 3 ai 9 anni presso lo Stand Play Dog Mileo

14,30 Piacere mio! a cura di Brain Animal presso lo Stand Brain Animal


15.00 Sfilata di moda pelosa Inamorada Presentata da Davide Cavalieri di Radio Bau (Radio Montecarlo) con la partecipazione dell’attore Fabrizio Careddu (Michele Carminati di Camera Cafè) presso la Passerella in Piazza


15.00 Dimostrazione obbedienza, ricerca oggetti, persone, agility dog, Pet Therapy a cura di Nara e Agor presso il RING area feste


15.00 VENDITA AL MIGLIOR OFFERENTE della scultura BAU D’ITALIA dello scultore M.Zanoni presso lo Stand "4 chiacchiere con gli esperti"


15.30 Sfilata di moda pelosa Charlotte’s Dress Presentata da Davide Cavalieri di Radio Bau (Radio Montecarlo) con la partecipazione dell’attore Fabrizio Careddu (Michele Carminati di Camera Cafè) presso la Passerella inPiazza


15.30 Truccabimbi e giocoleria a cura di ENPA presso lo Stand ENPA Area feste

16.00 Presentazione libro Bassotti… e poi più! di Ginger, Matteo Petunia e Suppi, con letture di alcune marachelle a cura di Ada Francesconi, presso lo Stand “4 chiacchiere con gli esperti” Area feste

16.30 Coccolandia Baby + Percorso Baby Dog a cura di Brain animal presso Stand Brain Animal


16.30 BEAUTY SHOW presentato dal maestro dell’esclusivo centro VANITY PET TOLETTATURA & SPA BY ZOOCENTER di Busseto (PR) presso la Passerella in Piazza


17.00 Mobility Dog SOLO PER BAMBINI a cura di Oh My Dog presso il RING area feste


17.30 Sfilata OPEN + Sfilata ENPA presentate da Claudia Magnani di Radio Parma presso la Passerella in Piazza


19.00 PREMIAZIONI Sgambettata 4+2, Sfilate, Concorsi con la partecipazione dell’attore Fabrizio Careddu (Michele Carminati di Camera Cafè) presso la Passerella in Piazza