lunedì 28 marzo 2011

Cavalier King Charles Spaniel

Cani di questo tipo erano già presenti in Inghilterra nei tempi di Elisabetta I e particolarmente apprezzati da Carlo II, ai quali dedicava la maggior parte del suo tempo libero e momenti di svago. Le caratteristiche dell’odierno Cavalier King Charles Spaniel, vennero fissate dall’allevatore Elridge a partire del 1920. Lo Standard di razza venne redatto nel 1928. La razza attualmente è sufficientemente diffusa, ben allevata anche in Italia.

Aspetto generale
Cane di piccola taglia e mole. Attivo, aggraziato, ben proporzionato, dalla dolce espressione. È molto simile al “King Charles”. Rispetto a quest’ultimo ha un’espressione meno marcata della testa, che ne ricorda glia antenati inglesi, pur essendo nati da accoppiamenti eccessivi. I suoi colori lo suddividono nelle medesime varietà.

Carattere
Si adatta molto bene a tutte le circostanze, a tutti i luoghi e climi. Sul piano affettivo viene esaltato da esso il rapporto col proprio padrone. È una razza ce ha necessità del contatto fisico con l’uomo, perciò si dimostra molto cordiale con tutte le persone e anche con altri animali. È una razza che esige alcune cure specifiche e attenzioni costanti, simili a quelle del “King Charles Spaniel”. Le femmine partoriscono meglio di quelle di quest’ultima razza. È pieno di vita e non ha paura di niente. Mai aggressivo; non deve mai mostrarsi timoroso.

Caratteristiche
  • Testa: fronte quasi piatta e muso ben pronunciato
  • Occhi: grandi e rotondi conferiscono al cavalier uno sguardo dolcissimo e disarmante
  • Collo: robusto e leggermente arcuato
  • Orecchie: Lunghe e cascanti a pelo lungo
  • Corporatura: Piccola e armoniosa con un'andatura elegante
  • Zampe: ricoperte da un pelo compatto
  • Coda: molto vaporosa, attaccatura alta e deve essere portata mai sopra la linea dorsale
  • Altezza ideale alla spalla: 33 cm (maschi) 30,5 cm (femmine)
  • Peso:  dai 5,45 agli 8,20 Kg

Il Cavalier King è un cane dall'indole docile e ubbidiente, per nulla aggressiva. Alcuni esemplari di questi cuccioli sono stati utilizzati nella cosiddetta pet therapy che prevede l'utilizzo di animali domestici per aiutare le persone con difficoltà emotive ad intraprendere la via del recupero. Grazie alla loro indole dolce, docile ed obbediente vengono utilizzati nelle terapie assistite con animali (AAT) con ottimi risultati.


Tratto dal stio sito www.agraria.org

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