martedì 24 maggio 2011

Il Samoiedo

Il Samoiedo è una razza canina che prende il nome da un termine obsoleto usato per indicare, tra gli altri, il popolo dei nenci, che vive in alcune aree della Siberia. Coloro i quali tra questa etnia svolgono l'attività di pastori nomadi di renne (Nenci della Tundra) allevano questo bianco, soffice e allegro cane per aiutarli nel lavoro, trainare le slitte quando si spostano, e mantenere caldi i propri padroni dormendo sopra di essi. Nel 1896 i coniugi inglesi Kilburn-Scott iniziarono a dedicare la loro vita alla ricerca e alla formazione del samoiedo moderno, attraverso una selezione mirata alla produzione di soggetti da esibizione, con l'intento soprattutto di fissare il colore bianco puro.
Caratteristiche fisiche 
È un cane nordico da traino e l’immagine che offre è soprattutto di eleganza, vigore e agilità. È un cane di media taglia. Ha un corpo forte e muscoloso con un mantello molto folto e consistente resistente alle intemperie e alle basse temperature. Il pelo che incornicia la testa sembra formare una specie di collare attorno alle spalle e al collo. La sua caratteristica è sicuramente il mantello bianco o crema molto denso. Anche la coda è una sua particolarità. Gli occhi sono scuri solitamente marroni.
Temperamento
La loro indole amichevole non li rende buoni cani da guardia, ma ne fa degli eccellenti compagni, specialmente per i bambini o addirittura per altri cani. Sono anche estremamente docili e incredibilmente affettuosi. È un cane da compagnia e per questo tende ad avere un rapporto stretto con le persone e specialmente con i bambini. Non è un cane indipendente ma è molto socievole. Spesso si sente parlare del samoiedo come un cane molto testardo e dispettoso, ma in realtà non è così. È un cane ubbidiente e fedele al proprio padrone, intelligente generalmente mai aggressivo o timido.
Storia
Il termine samoiedo cadde rapidamente in disuso dopo la Rivoluzione d'ottobre (veniva percepito come denigratorio), ma per quell'epoca gli esploratori artici (come, Fridtjof Nansen e Roald Amundsen) avevano portato in Europa un numero sufficiente di esemplari da far sì che il nome venisse preservato e che la razza si stabilisse sia nel vecchio continente che in Nordamerica. Questi cani vengono impiegati ancora oggi per trainare le slitte, ma raramente come cani da pastore. Proprio uno di questi cani, una femmina di nome Etah, fu il cane leader della spedizione di Roald Amundsen che raggiungerà per prima il Polo Sud.

L'articolo è tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

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