martedì 31 maggio 2011

A Bibione con Pluto! dove alloggiare e prendere il sole con il nostro cane

La Spiaggia di Pluto è la spiaggia di Bibione dedicata agli amici a quattro zampe.

In questa speciale area situata nella parte est di Bibione, i veri protagonisti sono i cani, i quali hanno libero e completo accesso sia alla spiaggia che al bagnasciuga e possono fare il bagno nell’acqua del mare Adriatico.

Alla Spiaggia di Pluto è disponibile, un ombrellone con sedie a sdraio sia per gli umani che per i propri amici a quattro zampe compreso nel prezzo della camera. Una tassa di Euro 2,00 al giorno in bassa e media stagione ed Euro 2,50 al giorno in alta stagione è richiesta direttamente alla cassa della spiaggia.

La Spiaggia di Pluto fornisce un ombrellone con sedia a sdraio e lettino + un lettino per il cane, un ferma guinzaglio fissato all'ombrellone, una ciotola d'acqua sempre fresca una doccia per rinfrescarsi.

Premiata con il riconoscimento “Accoglienza bestiale 2009-2010” promosso dal Ministero del Turismo, la Spiaggia di Pluto si conferma essere una delle migliori spiagge per cani di tutta Italia.

La spiaggia viene curata e pulita da uno staff gentile e disponibile. I cani possono nuotare, giocare, correre liberamente sulla spiaggia libera adiacente e riposare sotto l'ombrellone. La distanza tra gli ombrelloni è di 5 metri, superiore quindi a quella consigliata dalle dirrettive ENPA.

I cani devono possedere microchip, libretto delle vaccinazioni in regola e antirabbica.

l'articolo è tratto da:
 Amici degli Animali
Associazione Dingo di Pordenone
www.rifugiodingo.it

giovedì 26 maggio 2011

Baubeach: la spiaggia dove i cani la fanno da protagonisti!

Riapre a maggio la prima spiaggia ”per cani liberi e felici d’Italia”, un piccolo angolo di serenità e solidarietà per il benessere e la conquista di spazi naturali vivibili per la coppia cane-umano. E’ Baubeach, la spiaggia dove sono vietati i guinzagli, nata nel 1998 e riavviata la scorsa stagione dopo qualche anno di chiusura.

Il Baubeach
Patrocinata quest’anno dal ministero del Turismo, dal Consiglio Regionale del Lazio e dalla Provincia di Roma, Baubeach occuperà un’area di 7000 metri quadri a Maccarese (Via Praia a Mare snc). Quest’anno l’intento è quello di arricchire il servizio offerto e anche le proposte, perché il titolo di Spiaggia da Oscar, conferita dalla Rivista Spiagge d’Italia presso la Fiera Balnearia di Marina di Carrara lo scorso inverno, sia meritato davvero.
Oltre a provvedere agli allacci idrici ed elettrici primari, Baubeach verrà arredata con strutture in legno, biocompatibili ed amovibili, che creeranno pedane di passaggio, una piccolissima ma efficiente Zona Ristoro, il ”Bio Riad”, organizzata con un servizio di catering biologico e talvolta etnico con piatti freddi, gelati, caffé e birra, all’interno della tenda Berbera che ospiterà la Reception e numerose aree di ristoro – vere e proprie Oasi del relax – per cani e umani.

La Bau Beauty
In nome della spiaggia pulita saranno presenti erogatori di bustine in tutta l’area e, dulcis in fundo, verrà attivato un servizio dedicato all’igiene e alla Bau Beauty con tanto di doccette, erogatori shampoo/balsamo biocompatibili e asciugamanini ad hoc.
Con un ingresso di 4 euro si potrà accedere a Baubeach ed avere un kit comprendente ombrellino (a misura del cane), ciotola e gustosissimi snack-campioncini alimentari, oltre al servizio spiaggia, polizza assicurativa, assistenza in loco e nel week end la consulenza di un esperto comportamentale. Lettini ed ombrelloni a disposizione anche degli accompagnatori con prezzi che vanno dai 5 ai 7 Euro. La tessera annuale è invece di 10 euro.
I requisiti per entrare al Baubeach
Pochi ma essenziali i requisiti per accedere in spiaggia: sono benvenuti i cani non aggressivi e generalmente non tenuti al guinzaglio; non sono accettate le femmine in periodo estrale; è richiesto il libretto sanitario del cane per il controllo delle vaccinazioni; non possono entrare i cuccioli minori di tre mesi; l’animale deve essere in regola con la iscrizione all’anagrafe canina (tatuaggio o microchip), ma se così non fosse Baubeach mette a disposizione il Veterinario di riferimento locale per provvedere.

mercoledì 25 maggio 2011

Estate: le dieci regole per proteggere i nostri animali dal caldo!

E' arrivato, un pò in anticipo il caldo... Ecco il decalogo suggerito dall'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali)  per proteggere la salute degli animali nelle giornate più calde. La salute del nostro animale prima di tutto!

    1. Non lasciare mai un animale incustodito in auto. Nelle giornate afose ed estive, infatti, la temperatura interna dell’auto potrebbe raggiungere livelli climatici tali da causare la morte dell’animale in breve tempo.

2. Se si vede un animale chiuso al sole che manifesta segni di malessere bisogna immediatamente cercare il proprietario, ma se questi non è reperibile allora bisogna chiamare immediatamente le forze dell’ordine. Nell’attesa, intanto, bisogna cercare di proteggere l’animale creando ombra con qualsiasi mezzo a disposizione. I numeri di telefono da contattare sono 112 (Carabinieri), 113 (Polizia di Stato), 115 (Vigili del Fuoco) e 1515 (Corpo Forestale).
3. Far bere al proprio animale tanta acqua fresca in abbondanza e far in modo che possa accedere in zona d’ombra per eviatare l’esposizione al sole diretto. Nel caso di colpo di calore è necessario abbassare la temperatura del nostro animale spargendogli abbondante acqua fresca su tutto il corpo e contattare immediatamente il veterinario.
4. Cercare di non costringere i cani a sforzi eccessivi. E’ consigliabile, durante le giornate calde, portare a spasso il proprio cane di mattina e di sera per evitare che si bruci le zampe sul suolo caldo. Durante le passeggiate avere sempre a disposizione una bottiglietta di acqua e una ciotola.
5. Prevenire le scottature del nostro animale. Per far ciò è possibile applicargli una crema ad alta protezione sulle estremità bianche prima di farlo uscire.
6. Chiunque possegga un acquario, è indispensabile che questo sia tenuto in zone che non sono colpite dal sole diretto.
7. Stesso discorso vale per i nostri volatili: evitare che siano posizionati sul balcone o in zone colpite dal sole diretto.
8. Verificare sempre l’eventuale presenza di parassiti esterni, che con il caldo sono sempre più frequenti. Per questo motivo è consigliabile tosare i cani a pelo lungo o semi-lungo all’inizio della stagione estiva ed applicare un idoneo antiparassitario.
9. Controllare quotidianamente gli animali per l’eventuale presenza di uova di mosche, sopratutto nella zona anale. E’ importante tenere ben pulito il luogo in cui sta il nostro animale e cambiare almeno una volta alla settimana la lettiera o il fondo.
10. Prima di iniziare qualsiasi tipo di lavoro in in giardino, pensare alla fauna selvatica che lo frequenta. Bisogna quindi prestare particolare attenzione quando si usano tosaerba e prima di accendere un falò è consigliabile smuovere il materiale che si intende bruciare: le lucertole, i ricci, le rane e le bisce, infatti, spesso si rintanano tra i mucchi di foglie o rifiuti da giardino.


Fonte: EnteNazionaleProtezioneAnimali
www.premiumdog.it

martedì 24 maggio 2011

Il Samoiedo

Il Samoiedo è una razza canina che prende il nome da un termine obsoleto usato per indicare, tra gli altri, il popolo dei nenci, che vive in alcune aree della Siberia. Coloro i quali tra questa etnia svolgono l'attività di pastori nomadi di renne (Nenci della Tundra) allevano questo bianco, soffice e allegro cane per aiutarli nel lavoro, trainare le slitte quando si spostano, e mantenere caldi i propri padroni dormendo sopra di essi. Nel 1896 i coniugi inglesi Kilburn-Scott iniziarono a dedicare la loro vita alla ricerca e alla formazione del samoiedo moderno, attraverso una selezione mirata alla produzione di soggetti da esibizione, con l'intento soprattutto di fissare il colore bianco puro.
Caratteristiche fisiche 
È un cane nordico da traino e l’immagine che offre è soprattutto di eleganza, vigore e agilità. È un cane di media taglia. Ha un corpo forte e muscoloso con un mantello molto folto e consistente resistente alle intemperie e alle basse temperature. Il pelo che incornicia la testa sembra formare una specie di collare attorno alle spalle e al collo. La sua caratteristica è sicuramente il mantello bianco o crema molto denso. Anche la coda è una sua particolarità. Gli occhi sono scuri solitamente marroni.
Temperamento
La loro indole amichevole non li rende buoni cani da guardia, ma ne fa degli eccellenti compagni, specialmente per i bambini o addirittura per altri cani. Sono anche estremamente docili e incredibilmente affettuosi. È un cane da compagnia e per questo tende ad avere un rapporto stretto con le persone e specialmente con i bambini. Non è un cane indipendente ma è molto socievole. Spesso si sente parlare del samoiedo come un cane molto testardo e dispettoso, ma in realtà non è così. È un cane ubbidiente e fedele al proprio padrone, intelligente generalmente mai aggressivo o timido.
Storia
Il termine samoiedo cadde rapidamente in disuso dopo la Rivoluzione d'ottobre (veniva percepito come denigratorio), ma per quell'epoca gli esploratori artici (come, Fridtjof Nansen e Roald Amundsen) avevano portato in Europa un numero sufficiente di esemplari da far sì che il nome venisse preservato e che la razza si stabilisse sia nel vecchio continente che in Nordamerica. Questi cani vengono impiegati ancora oggi per trainare le slitte, ma raramente come cani da pastore. Proprio uno di questi cani, una femmina di nome Etah, fu il cane leader della spedizione di Roald Amundsen che raggiungerà per prima il Polo Sud.

L'articolo è tratto da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

mercoledì 18 maggio 2011

Labrador Retriever

Il Labrador Retriever è una razza canina originaria dell'isola di Terranova, facente parte del gruppo dei Retriever, allevata e selezionata a partire dal XIX secolo.

Cane di stazza media, di buon temperamento, intelligente, socievole, docile e robusto, eccellente nuotatore (anche grazie alla "palmatura" delle zampe), in origine è stato utilizzato soprattutto dai cacciatori come cane da riporto.

La sua indole buona e il carattere facile all'apprendimento lo rendono adatto ad essere addestrato allo svolgimento di moltissime attività, dall'assistenza ai non vedenti, al soccorso in acqua, alla ricerca di persone. Grazie al suo carattere estremamente docile ed affettuoso è un ottimo cane da compagnia, particolarmente adatto a vivere in una famiglia dove ci siano anche dei bambini. È un cane molto esuberante, sempre pronto al gioco e all'avventura, e sempre felice di apprendere e fare nuove conoscenze.
 
Aspetto
i maschi hanno un'altezza di 52/54 cm ed un peso compreso tra i 31 e i 34 kg. Le femmine sono di norma pochi centimetri più basse (50/52 cm) e pesano dai 20 ai 27 chili.

La testa è larga, solida e appuntita, con tartufo ampio e dentatura a forbice.Il tartufo è di colore nero. Gli occhi sono marroni o color nocciola. Le orecchie devono sono triangolari, con attaccatura un po' arretrata e pendono. Il collo è vigoroso, di media lunghezza e senza bargia. Il petto è profondo e largo.

Il pelo è duro, liscio, molto spesso e lanoso, con sottopelo insensibile all'acqua, di colore nero, marrone ("chocolate") o miele ("champagne"), sempre unicolore. La coda è di media lunghezza, grossa alla base e sottile verso la punta,come quella della lontra, ricoperta da pelo fitto e corto.  

Attività e temperamento
Il Labrador è ancora oggi impiegato come cane da caccia. È un eccellente cane da riporto, utilizzato anche nella caccia in palude.

In passato, era presente a bordo delle barche dei pescatori dell'isola di Terranova e della penisola del Labrador, che lo utilizzavano per recuperare le reti e gli strumenti di lavoro caduti in acqua. È spesso presente a bordo delle barche dei pescatori di Bretagna e Normandia.

Nell'Europa continentale è principalmente allevato come cane da compagnia per il suo temperamento mite, affettuoso e socievole.

È spesso utilizzato anche come guida per i non vedenti per le sue doti di docilità, facilità di apprendimento, unite ad una taglia media che ne consente la facile gestione nella vita quotidiana (trasporto sui mezzi pubblici, ecc).

Di recente viene inoltre impiegato anche come cane di utilità dalle forze dell'ordine e dalla protezione civile. L'eccezionale fiuto gli consente infatti di scovare esplosivi e sostanze stupefacenti occultati, nonché di percepire la presenza di persone sotto neve e macerie.

Non è invece consigliabile come cane da guardia poiché il suo temperamento è amichevole e privo di aggressività verso chiunque.

Il labrador è un cane tranquillo, intelligente e - soprattutto da giovane - molto attivo. Per tenerlo in forma è quindi necessario farlo camminare e nuotare, attività che ama svolgere insieme ai compagni umani. Da cucciolo è instancabile, giocherellone, sempre pronto a masticare ogni cosa trovi sul proprio cammino.

A qualsiasi età è bene prestare molta attenzione alla sua alimentazione, in quanto si tratta di un cane piuttosto ingordo e, se troppo nutrito, tende ad ingrassare molto.
 
Storia
Il Labrador è un diretto discendente del Cane di St. John, un incrocio tra una razza autoctona e i cani da caccia importati dall'Inghilterra, allevato dai pescatori inglesi sull'isola di Terranova a partire dal XVII secolo. Le sue radici si intrecciano con quelle del Cane di Terranova.

All'inizio del 1800, fu importato in Inghilterra a bordo di navi provenienti dalla penisola del Labrador.

La razza fu quindi allevata e selezionata da alcuni nobili inglesi, tra cui il Conte di Malmesbury, al quale si deve la nascita, nel 1885, di Buccleuch Avon, il primo esemplare di Labrador come oggi lo conosciamo.

Quattro anni dopo la nascita di Buccleuch Avon, che aveva il manto nero, nacque il primo labrador giallo, Ben of Hyde. La diffusione dei cani dal manto chiaro divenne però significativa solo dopo il 1920. L'allevamento di labrador "chocolate" iniziò invece solo negli anni trenta del XX secolo.

Per le sue grandi doti di cane da caccia e da riporto, il Labrador conobbe una grande diffusione in Inghilterra, tanto da essere allevato persino da re Giorgio VI.

Il Kennel Club riconobbe ufficialmente la razza nel 1903.

Il primo standard della razza è del 1916, e fu in parte modificato nel 1950. Lo Standard della FCI attualmente in vigore è del 1989. Lo standard del Kennel Club americano è del 1994 e si discosta lievemente da quello della FCI. Oggi i Labrador sono tra i cani più diffusi al mondo, in particolare in Inghilterra, nell'Europa occidentale e negli Stati Uniti.
Salute
L'aspettativa di vita di un Labrador è attorno ai 12 - 13 anni. I problemi di salute di cui un Labrador può soffrire sono generalmente limitati ai seguenti:
Displasia dell'anca, soprattutto per i cani di maggiori dimensioni. Il difetto non è tuttavia così diffuso come in altre razze, tanto che il Labrador non è compreso tra i cani per cui il controllo della patologia è richiesto dal club di razza;
Infezioni alle orecchie, che si possono però prevenire agevolmente con una pulizia regolare;
Obesità: il Labrador ha un appetito insaziabile e tende ad ingrassare. Nei soggetti obesi possono svilupparsi, soprattutto con l'età, vari problemi di salute, tra cui la displasia dell'anca o del gomito e il diabete.

articolo tratto da Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
www.premiumdog.it

venerdì 6 maggio 2011

Il Pastore Tedesco

Il pastore tedesco è una razza canina di origine tedesca (come dice il nome). Il pastore tedesco viene anche chiamato pastore alsaziano, in quanto, nella Francia e nell'Inghilterra della prima guerra mondiale, ogni nome che ricordasse i popoli nemici veniva cambiato. Questo uso si è in parte mantenuto fino ai giorni nostri per definire per lo più i soggetti di grande taglia e a pelo lungo.

La sua dote principale è la versatilità, il suo impiego è infatti diffuso in numerosi campi. Oggi viene raramente utilizzato come conduttore di gregge, mentre è molto diffuso nei servizi di protezione civile come cane da valanga e da ricerca di persone disperse, sia in superficie che nelle macerie; è diffuso come cane da guida per ciechi (anche se in questo campo sta venendo soppiantato da razze come il Golden Retriever ed il Labrador Retriever), è diffusamente impiegato dalle Forze di Polizia di tutto il mondo come cane antidroga e antisommossa ed è considerato un ottimo animale da compagnia. Il Pastore tedesco è anche una razza molto utilizzata nell'ambito cinematografico. In Italia la razza è ben allevata ormai da diversi decenni. La più importante manifestazione cinotecnica al mondo di questa razza è la "Siegerschau" che si svolge annualmente in Germania, alla quale partecipano centinaia di esemplari, tra i più rappresentativi del mondo. Attualmente dagli allevatori tedeschi viene fatta una dura selezione che adotta come criteri la funzionalità e il carattere.
STORIA
Il selezionatore della razza fu il Capitano di Cavalleria Friedrich Emil Max Von Stephanitz, alla fine del XIX secolo. Il suo scopo era quello di ottenere una razza da lavoro, robusta e ben addestrabile, utilizzando vari ceppi locali di cani da pastore presenti in diverse regioni della Germania. Le due tipologie principali sulle quali si basò Von Stephanitz furono: il pastore del Baden-Württemberg, regione confinante con l'Alsazia, un cane robusto, di taglia medio-grande e di pelo lungo di colore nero-focato, ed il pastore della Turingia, di taglia leggermente inferiore, più scattante ma anche maggiormente aggressivo, con pelo corto di colore grigio, utilizzando anche due ceppi di Lupo, il (Canis lupus) ed il Lupo media taglia presenti in Germania. Ripetuti incroci e selezioni di queste ed altre varietà portarono entro la fine del XIX secolo alla stabilizzazione della nuova razza, e alla fondazione, nel 1899, del primo club di razza, lo Deutsche Schäferhunde Verein (S.V.). Il primo standard venne pubblicato nel 1901.
ASPETTO
Il pastore tedesco è un cane di taglia medio-grande, leggermente allungato, forte e ben muscoloso. Il carattere è equilibrato, dai nervi saldi e sicuro di sè, di indole normalmente tranquilla con i familiari, non si può però dire lo stesso del suo rapporto con altri animali ed umani estranei. È docile, caratterizzato da buona combattività, tempra e coraggio, caratteristiche che lo rendono facilmente addestrabile a tutti gli impieghi, dalla guardia alla difesa, dalla pastorizia all'accompagnamento.

La testa è cuneiforme e la fronte leggermente convessa quasi senza solco mediano. Ha occhi a mandorla molto scuri. Le orecchie sono erette, a punta e rivolte in avanti, il naso è diritto, con tartufo di colore nero. La mascella e la mandibola sono molto forti. Possiede 42 denti con chiusura a forbice. Ha un collo e un dorso robusto.

Gli arti anteriori sono diritti e paralleli mentre quelli posteriori sono leggermente arretrati. La pianta del piede è dura e di colore scuro. La coda di solito arriva fino all'altezza del garretto e nella parte inferiore ha il pelo più lungo. Il pelo è duro, di lunghezza media, fitto, ben aderente e con abbondante sottopelo; il colore è nero con focature rosso-bruno, brune fino al grigio; il colore può essere anche nero o grigio uniforme con sfumature più scure.
L'altezza media, per i maschi, è tra i 60 e i 65 cm ed il peso va dai 30 ai 40 kg. In media per le femmine l'altezza è tra 55 e 60 cm con peso tra 22 e 32 kg.


CARATTERE E COMPORTAMENTI
Il cucciolo già da quando lo si ritira dall'allevamento (fase post-svezzamento) ha bisogno di socializzare verso altri cani e animali, persone; parimenti si rende opportuno condurlo in luoghi o porlo in contesti situazionali dove abbia modo di ampliare il proprio bagaglio di esperienza in stimoli e sensazioni (parchi cittadini, strade e quartieri trafficati, ecc). Non è un cane per principianti sebbene la duttilità ad ambientarsi ad una determinata condizione di vita sia compatibile in funzione dell'attaccamento verso il proprio riferimento umano. Proprio per questa ragione il pastore tedesco è un cane col quale convivere e condividere esperienze e situazioni.
Non a caso i primi selezionatori della razza vollero concepire l'allevamento del pastore tedesco affinché si consolidasse nel genotipo una certa attitudine all'impiego ausiliario verso le attività umane. Il cucciolo, una volta giunto nella famiglia (umana) di adozione, deve sentirsi perfettamente integrato avendo ben chiaro quale ruolo e posizione gerarchica rivestire. Cedimenti in tal senso, gap gestionali e qualsivoglia mancanza da parte dei riferimenti umani, alle volte possono determinare delle anomalie comportamentali alle quali dover porre rimedio in tempi brevi e nel modo più consono possibile facendo riferimento alle competenze specialistiche on-site o presso le opportune sedi (tutor addestrativo, comportamentista, campi di addestramento, ecc, ecc). Gli accadimenti in tal senso possono essere svariati, a partire dall'atteggiamento prevaricatore del cucciolone di 6-8 mesi nei confronti dei componenti della famiglia più timorosi (donne e bambini), mordicchiamento ludico, ma insistente all'estremità corporee esposte della persona (mani e caviglie), allo stesso modo eccessiva espansività verso amici e invitati della casa, ecc, ecc, - per contro - si possono annoverare piccoli atti di coercizione nei confronti del cucciolo determinati da buffetti reiterati su collo e testa impiegando giornali arrotolati o piccoli oggetti di pari consistenza, sgrollamenti energici alla pelliccia per distoglierlo dallo sporcare in casa, ecc, ecc, - ovvero, approcci errati i cui esiti possono solo renderlo sottomesso e timoroso. In definitiva, il pastore tedesco deve essere addestrato secondo le consuetudini e le necessità del "branco umano" d'adozione, comprendere che ad un comando vocale si deve immediatamente adeguare nel comportamento avendo compreso la richiesta. Allo stesso modo deve essere in grado di recepire le differenze fra un "cucciolo d'uomo" e l'adulto quindi rapportarsi (alle volte fin troppo pazientemente!) di conseguenza. La gestione del suo carattere, rapportata al contesto familiare d'appartenenza, deve armonizzarsi sinergicamente con la sua indole affinché le doti del pastore tedesco possano evincersi al meglio (vedi Standard FCI n°166/1991 - Carattere).

CELEBRITIES
Sono famose le serie televisive dove questo tipo di cane appare nel ruolo principale. Le serie Rin Tin Tin e Rex sono molto seguite dal pubblico in tutto il mondo. Sono stati prodotti anche film su Rin Tin Tin





l'articolo è tratto da www.wikipedia.org

mercoledì 4 maggio 2011

Il mio cane ha il soffio al cuore, cosa devo fare?

Ci poniamo subito in apprensione quando  il nostro veterinario ci riferisce di avere "sentito" un soffio cardiaco al nostro compagno di vita. Un consiglio a tutti coloro che hanno  un simpatico e amabile cagnolino in casa.

 

Chissà quante volte ci è capitato di sentire che un cane del vicino o di un conoscente, è venuto a mancare per una “malattia del cuore”. Giustamente, ci poniamo in apprensione nel momento in cui il nostro medico veterinario ci riferisce di avere “sentito” un soffio cardiaco al nostro cagnolino.


Il soffio cardiaco è un rumore percepito all’auscultazione del cuore che non sempre ha un significato patologico. Esiste, infatti, il soffio “innocente” molto raro in verità nel cane, che però non è patologico ma di tipo funzionale.
Purtroppo molto più frequentemente il soffio cela un significato patologico legato a patologie congenite, anche ereditarie, oppure acquisite.
Le patologie congenite sono diagnosticate soprattutto nel cucciolo. Queste possono essere riferibili a difetti valvolari (displasie o stenosi), dei setti interventricolare e interatriale, nello sviluppo dei vasi che partono dal cuore (persistenza del dotto arterioso di Botallo, ecc). Alcune possono mantenersi asintomatiche anche per molto tempo, manifestandosi clinicamente solo quando il quadro clinico può essere già compromesso.
Alcune patologie acquisite possono interessare cani di qualsiasi età (endocarditi, miocarditi, ecc.) altre interessare maggiormente i soggetti più anziani (degenerazioni di lembi valvolari, neoplasie, ecc).
E’ ovvio come in tutte queste situazioni, sia fondamentale una diagnosi corretta raggiunta il più precocemente possibile.  Se è ovvio dire che il cuore è un organo importantissimo per il mantenimento in vita di un individuo, s’intuisce quanto sia molto meno banale relazionare la corretta attività cardiaca al mantenimento di una vita dignitosa che rispetti quanto più possibile le caratteristiche psicofisiche del nostro amico cane.
Infatti, il nostro pensiero dopo la “triste” notizia, corre alla domanda conseguente: “Quanto è grave dottore?”.
A questo punto compito del medico veterinario è diagnosticare la causa del soffio che, ricordiamo, è un rumore percepito con la strumentazione adeguata (steto-fonendoscopio) e che in funzione di alcune proprie caratteristiche consente una prima diagnosi. In seguito però, è necessario diagnosticare la patologia causa del soffio e soprattutto, stabilirne la gravità, utilizzando tutti i “mezzi” disponibili in medicina veterinaria al fine di stabilire una corretta terapia (se possibile) e la prognosi .
Fortunatamente anche la medicina veterinaria in merito, negli ultimi anni ha fatto passi da gigante mettendo a disposizione dei medici veterinari diversi ausili diagnostici. Esiste, infatti, la possibilità di eseguire elettrocardiogrammi, esami holter, elettrofisiologici, radiografie, ecocardiografie, risonanze magnetiche, Tac, esami ematici di laboratorio, eseguiti e interpretati da professionisti preparati e competenti, in grado di rispondere precisamente alla domanda che ci siamo posti.
Il successivo quesito che ci preoccupa è: “Ma dottore saranno possibili delle terapie?”. Anche in questo caso, la medicina veterinaria ha sviluppato tecniche mediche, interventistiche (valvuloplastiche, ablazioni, applicazione di pacemaker, ecc.) e chirurgiche, in alcuni casi realmente comparabili a quelle sviluppate dalla consorella medicina umana, in grado di aiutare il nostro “fedele amico” a volte anche risolvendo definitivamente il problema.
Concludendo, con queste poche righe abbiamo voluto rilevare, a tratti anche un pochino generalizzando, che al momento della diagnosi di soffio al cuore, non dobbiamo pensare che tutto è perduto ma che è possibile fare ancora molto per aiutare il nostro cagnolino.

Dr. Marzio Stabile
Medico Veterinario
Spec. Cardiologia del Cane e del Gatto
Clinica Veterinaria San Magno, Legnano


L'articolo tratto dal portaledelcavallo 







martedì 3 maggio 2011

Non abbandoniamoli!

"L'abbandono degli animali è l'intenzionale allontanamento di un animale domestico o d'affezione del quale si sia proprietari e che viene in genere rilasciato in luoghi dai quali si prevede non possa riavvicinarsi all'abitazione in cui era detenuto".

In Italia l'abbandono è vietato i sensi dell'art. 727 del codice penale, che al primo comma recita: "Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l'arresto fino ad un anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro." 
La Dichiarazione universale dei diritti dell'animale sancisce all'art. 6 che «L'abbandono di un animale è un atto crudele e degradante».
Inoltre, secondo il Ministero della Salute italiano, «chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un illecito penale (legge 189/2004), ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo», quando gli animali abbandonati provocassero incidenti stradali mortali.

L’articolo 727 del Codice Penale è probabilmente la norma più importante per prevenire e reprimere i maltrattamenti nei confronti degli animali. La legge punisce chi:
a) incrudelisce verso animali senza necessità;
b) li sottopone a strazio o sevizie;
c) li sottopone a comportamenti e fatiche insopportabili per le loro caratteristiche;
d) li adopera in giochi, spettacoli o lavori insostenibili per la loro natura, valutata secondo le loro caratteristiche anche etologiche;
e) li detiene in condizioni incompatibili con la loro natura
f) abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività.
Contro l'abbandono degli animali sono periodicamente realizzate campagne informative e di sensibilizzazione pubbliche o di associazioni e movimenti.

Numeri utili 
  • Se viaggiate in autostrada e vedete un animale abbandonato, potete inviare un sms al numero 334 1051030.
  • Per segnalare altre situazioni di abbandono c'è il Telefono Amico dell'AIDAA, l'Associazione italiana difesa animali e ambiente: 392 655 20 51. 
  • Per segnalare un maltrattamento di animali potete inviare un sms al 3487611439 indicando il tipo di animale maltrattato, il tipo di maltrattamento e l'indirizzo esatto in cui avviene il maltrattamento.
  • Il Comando dei Carabinieri per la tutela dell'ambiente, d'intesa con il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, mette a disposizione del cittadino un NUMERO VERDE 800-253608 per segnalare emergenze legate ad abbandoni o maltrattamenti di animali. L'intervento del Comando dei Carabinieri può essere sollecitato anche attraverso indirizzo e-mail: cctass@carabinieri.it allegando un eventuale documentazione fotografica. I cittadini saranno periodicamente aggiornati sull'andamento delle loro segnalazioni.
  • Un numero verde a favore degli animali è stato istituito dalla Lav (lega antivivisezione) per far conoscere ai cittadini ciò che prevede la nuova legge che punisce i maltrattamenti agli animali. Al numero 848.588.544 (al solo costo di una telefonata urbana da tutto il territorio nazionale) i cittadini possono segnalare:
                   - maltrattamenti o abusi nei confronti degl animali;
                   - trasmettere atti di denuncia;
                   - richiedere informazioni dettagliate sulle novità introdotte dalla legge 189/04.
                   - sostenere la campagna della LAV per l'applicazione della nuova legge 189/04
 
www.lav.it
www.aidaea.it
www.oipaitalia.com

lunedì 2 maggio 2011

Gli incontri e le mostre a Zoomark International

Dal 12 al 15 maggio 2011 Premiumdog sarà presente a Zoomark Intrnational, 14° salone internazionale dei prodotti e delle atrezzature per gli animali da compagnia! 


La 14esima edizione di Zoomark International si presenta come un appuntamento di grande richiamo non solo per numero di espositori ed elevata internazionalità ma anche per l’importante programma di eventi, convegni e incontri specialistici di alto livello che rendono il Salone punto di riferimento internazionale delle prospettive di mercato e delle tendenze relative a tutto l’universo che ruota attorno al rapporto fra l’uomo e i suoi amici animali.

La giornata inaugurale del 12 maggio offrirà l’occasione per parlare della dimensione e delle prospettive del mercato del pet care in Italia; tema che verrà approfondito sabato 14 maggio nel workshop sui modelli e sulle tendenze distributive nel contesto italiano.

I seminari scientifici della Scivac porranno quest’anno l’accento su un tema di grandissimo respiro ed attualità quale le ultime novità in medicina felina (14-15 maggio), mentre Aipa nel seminario di aggiornamento per negozianti tratterà della tutela del benessere animale (12 maggio) e Anmvi delle strutture veterinarie private (13 maggio).

Aisad – Confesercenti offrirà gli aggiornamenti sul Cites (15 maggio), Epo terrà la propria assemblea annuale (14 maggio) e l’Associazione Italiana Pet-Therapy parlerà del ruolo delle aziende nella pet therapy (14 maggio).

Non mancheranno dimostrazioni di toelettatura e defilè di moda canina, trattamenti di idromassaggio e ozonoterapia, una dimostrazione di allestimento di acquario di piante, la mostra di pittura animalier del Barone Sergio Penner von Sarnthein, le splendide immagini dei vincitori del concorso Oasis Photocontest e molto altro ancora, come si può vedere dal programma dettagliato degli eventi in calendario. 

Scarica il programma completo