giovedì 13 settembre 2012

«Tiro fuori l’animale che è in ogni persona»

Intervista a Cesar Millan: l'aggressività canina spesso dipende dal padrone

Dal cane al padrone. Cesar Millan, lo psicologo canino più famoso al mondo, ne è convinto: se un amico a quattro zampe ha un problema di comportamento c'è sicuramente un legame con l'atteggiamento del padrone. Questa è la sua filosofia. E questo è il metodo attraverso il quale, in questi anni, si è occupato di casi apparentemente irrecuperabili. Lo abbiamo incontrato a Roma, in occasione della presentazione della nona e ultima stagione del fortunatissimo programma The Dog Whisperer - Uno psicologo da cani (Nat Geo Wild HD, domenica 16 settembre ore 22.00).

Il suo motto è «Esercizio, Disciplina, Affetto». Perché i padroni danno «Affetto, Affetto, Affetto»? «Durante il giorno le persone ricevono stimoli fisici e intellettivi, ma non affetto. A questo punto il cane diventa il legame che manca nella loro vita e riversano su di lui tutto l’affetto».

L’affetto dei cani è la salvezza dei padroni. È il caso delle persone con dipendenze. Penso alla puntata con Nathan e il suo cane Bella. Lui aveva problemi di alcol e il suo cane aggrediva tutti tranne lui...
«Sì, anche Nathan era aggressivo con i genitori, ma quando guardava Bella cambiava. In lei vedeva la speranza, con lei non si sentiva tradito o oppresso, come gli succedeva coi genitori. Poi ha capito che Bella era diventata aggressiva solo per proteggerlo e che, continuando a bere, rischiava di perderla. Questo lo ha smosso e l'ha aiutato a cambiare».

Se non fosse stato per l’intervento del Dog Whisperer anche il rapporto tra Nathan e Bella sarebbe finito male…«I genitori di Nathan lo avevano mandato in riabilitazione da uno psicologo, ma nessuno era stato in grado di guadagnarsi la sua fiducia. Il mio ruolo è stato questo. Lui ha fiducia in me e mi rispetta. Sa che se lo dice Cesar sarà così».

Come fa a guadagnarsi la fiducia delle persone?
«Tiro fuori l’animale che è in ogni persona. Faccio in modo che si fidi di me».

Lei cambia le persone a partire dai cani…
«Più che cambiarle, le trasformo. La  trasformazione è una rivoluzione che avviene dentro di te e il cane la rende tangibile. Se il tuo cane è aggressivo, io arrivo, tocco il collare e bam! Lui cambia, allora capisci che non è lui il problema, ma sei tu. A quel punto cominci a fare le domande giuste. Non più: «Qual è la tecnica migliore per addestrarlo?», ma «Qual è la mia energia con lui?» o «Qual è la mia energia dal momento in cui mi sveglio?». Se impari a riconoscere qual è la tua energia il tuo mondo cambierà. Se non ci riesci, prenditi un cane, perché lui renderà la cosa tangibile».

Se non fosse stato per la sua famiglia sarebbe diventato Cesar Millan The Dog Whisperer?
«Senza gli insegnamenti di mio padre e senza la fiducia di mia madre no, non ce l’avrei fatta».

La cosa più difficile è trovare una persona che creda in te, mentre i cani credono in te a prescindere da quello che fai.«È così. Quindi non devi aspettare una persona per agire perché ci sarà sempre un cane che crede in te!».

Flaminia Chizzola
Articolo tratto da sky.it